Un milione di persone via dal Mezzogiorno in 20 anni. I giovani continuano a scappare dal Sud
di: Alessandro Indelicato - del 2018-12-14
Restano abbastanza alti i numeri che riguardano gli esteri con oltre 343 mila (+14%) persone in più rispetto al 2016, tra rumeni, nigeriani, marocchini e cinesi. Sono circa 1 milione e 174 mila le persone, che hanno lasciato il Mezzogiorno solo negli ultimi vent'anni, secondo un report dell'Istat sul 2017, pubblicato il 13 dicembre.
Giovani e non giovani sono costretti a far valigia e a lasciare la propria casa, abitudini, amici, affetti e paesi natii. I dati divulgati riferiscono di un target per il 49.5% costituito da soggetti dai 15 ai 39 anni. I giovani laureati che lasciano la nostra terra e vanno all'estero, sono in aumento. È ovvio che, chi abbia un titolo di studio medio alto vada in cerca di fortuna, viste le scarse e precarie possibilità offerte dal territorio.
Tra il 2013 e il 2017, emigrano il 32.9% in più di diplomati e il 41.8% in più di laureati. Dati pesanti, come pesanti sono di conseguenza gli spopolamenti, in cui Caltanissetta e Enna registrano grosse perdite. Si conferma ancora una volta molto attrattivo il centro nord: in primis Emilia-Romagna, e poi Trentino Alto-Adige, Lombardia e Friuli-Venezia Giulia.
Il report dell'Istat certifica ancora di più lo stato critico del sud Italia, abbandonato ad un inaccettabile destino: lo spopolamento di terre piene di risorse e l'immigrazione di menti e braccia. Analizzare la situazione del belicino è ahinoi fin troppo semplice.
Non c'è purtroppo un'inversione di tendenza, ma si spera in un risvolto diverso, pur di non rimanere nella solita stasi da gattopardo a cui siamo abituati.
Foto 'Monumento all'emigrante sorto dove una volta c'era la stazione degli autobus in Piazza Umberto I. Partanna'