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Ricordando Frank Zappa, una stella del rock internazionale dalle origini siciliane

di: Luigi Simanella - del 2019-03-31

Immagine articolo: Ricordando Frank Zappa, una stella del rock internazionale dalle origini siciliane

(ph. www.vulcanostatale.it)

Chiudo con le vicende musicali che hanno riguardato l’anno 1965 parlando anche d’un altro fenomeno del rock internazionale, Frank Zappa. Il cognome italiano era quello del padre, originario di Partinico, trasferitosi nel Maryland, dove il 21 dicembre 1940, a Baltimora, nacque Frank. Dal Maryland la famiglia si spostò in Florida, a Miami, dove Frank conobbe alcuni musicisti con i quali formò la “The Mothers of Invention”, una band con la quale diffuse un nuovo genere musicale, lo stupid songs, una variante del rock tradizionale per il quale si conquistò il nomignolo di “Re dei matti del rock”.

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  • Egli utilizzava nei suoi testi, che toccano in massima parte temi a sfondo sessuale e di protesta, un linguaggio poco comprensibile il cui messaggio non lasciava spazio a una comunicazione musicale costruttiva. Genere che fu ripreso, nell’anno 1977, dagli “Skiantos” con il loro rock demenziale. Dopo l’uscita del primo album di Zappa, “Freak out” del 1966 che, peraltro, era anche doppio, cosa mai verificatasi con altri autori al loro esordio, egli lasciò la “MGM” e passò alla “Warner Bros” che gli consentì di realizzare con maggiore libertà le sue idee.

    Questo dopo due anni di collaborazione molto conflittuale e in conseguenza della censura che la stessa casa discografica di Zappa, la “MGM”, operò nei suoi confronti dopo le proteste suscitate con l’uscita del doppio album. Nacquero, intanto, due nuove etichette, la “Straight” e la “Bizzarre”, che realizzarono alcuni lavori di Zappa.

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  • Nel 1970, terminata la collaborazione anche con i “Mothers”, iniziò un cammino nel quale cercò d’essere più attento alla sua immagine professionale con costruttiva autocritica rivolta a un pubblico che intendeva riconquistare. Nella sua relativamente lunga carriera (morì all’età di cinquantadue anni), realizzò più di sessanta album e altrettanti ne sono stati pubblicati postumi, nei quali si cimentò nei più disparati generi musicali: dal rock al blues, dalla musica jazz e fusion a quella classica e progressive.

    Sempre nell’anno 1965 si fece conoscere e apprezzare, nel panorama internazionale, un bravissimo cantautore americano, Neil Leslie Diamond. Compositore raffinato, ha prodotto successi che sono stati reinterpretati anche da altri artisti, come la sua celebre “Solitary Man” che il nostro Gianni Morandi registrò in Italia con il titolo “Se perdo anche te”.

    Fra le tantissime composizioni di Neil Diamond che hanno avuto un successo mondiale, alcune cantate anche da Barbra Streisand, ricordiamo l’evergreen “September morn” del 1979, che non può certo mancare nel repertorio di noi pianisti veraci (che suoniamo dal vivo) del vero e unico pianobar.

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