"restoinsicilia", un video per "fermare" la fuga dei giovani siciliani alla ricerca di lavoro
di: Alessandro Indelicato - del 2019-01-24
E’ un grido disperato e coraggioso quello di molti giovani siciliani, che in questi giorni stanno diffondendo, partendo dall’hashtag #restoinsicilia lanciato da Giovani Imprenditori di Confindustria Sicilia, insieme agli studenti di Vivere Scienze Politiche dell’Università degli studi di Palermo.
L’hashtag #Restoinsicilia nasce per fermare l’esodo di giovani, che portano valore aggiunto in termine di competenze, forza lavoro e cervelli brillanti, al nord e all’estero. Ma non ha solo connotazione di condivisione sui social network fine a se stessa, perché questo è un messaggio rivolto alle istituzioni di questo paese, da parte di giovani che non ci stanno più ad abbandonare la terra dove sono nati, così bella e ricca di possibilità, purtroppo ancora tutte da sviluppare perchè abbandonata a se stessa in primis dalle istituzioni, ormai chissà da quanti anni.
Una questione meridionale, voluta secondo alcuni nuovi studi e fonti storiche sin dai tempi dei garibaldini, che ha portato all’impoverimento di un territorio, che secoli fa annoverava una delle economie tra le più avanzate, con industrie e ricchezza.
Gli anni passano, e i siciliani sono costretti a far valigia e andare via con ogni governo e in ogni epoca. Questi 'picciotti' siciliani oggi dicono basta, perché se esiste una possibilità di costruirsi un futuro qui, e contribuire a far rifiorire la ridente Trinacria, sono disposti a farlo. Questa richiesta chiara e forte di politiche adeguate a quest’isola è rimbalzata in pochi giorni in ogni casa. Si sono superate le 10 mila condivisioni e numerosi sono i messaggi che ogni 'picciotto' allega, tra speranze, sogni e un pizzico di rabbia. Il rilancio della Sicilia diventi priorità, viste le numerevoli potenzialità della stessa, con l’augurio che questo non resti un grido nel deserto.
#restiamoinsicilia
Clicca qui per vedere il video realizzato da allievi di scienze politiche Unipa in risposta all'hashtag #restoinsicilia lanciato da giovani imprenditori confindustria sicilia.