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Tra creazioni, home made e sicilianità. Quando la passione è arte. Intervista a Pippa Lo Sciuto, la “sireneddra siciliana”

di: Alessandro Indelicato - del 2019-01-29

L'unico modo di fare un ottimo lavoro, è amare quello che fai.” diceva Steve Jobs, ed è molto vero, anche in tempi di crisi, tanto che in molti stanno cercando di trasformare le loro passioni in mestieri. Si tratta soprattutto di gente creativa, e non solo pittori, scrittori e poeti o musicisti. Le donne si prestano di più, forse per una certa predisposizione ai lavori manuali sin dagli albori, come il ricamo e la cucina, dove sicuramente la fantasia è indispensabile. Ma, indubbiamente creativi si nasce.

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  • Si tratta di uno stile di pensiero che porta a nuove idee, concetti, fatti, invenzioni, spesso partendo anche dal concetto nobile del riuso. Ne sa qualcosa la castelvetranese Pippa Lo Sciuto, realizzatrice della linea di accessori moda “La sireneddra siciliana”, che ha raccontato la sua esperienza ai microfoni di Castelvetranonews, partendo dai suoi motivi ispirazionali.

    La Sicilia è una terra ricca a 360 gradi! E’ uno spunto per ogni artista, per ogni pittore. C’è tanta tradizione da noi e tutti gli stranieri che vengono e vanno via, si portano nel cuore la Sicilia. La sireneddra siciliana nasce dal mio amore per le sirene, il mare e tutto ciò che ne fa parte. Sono una siciliana doc innamorata della sua terra, nonostante tutto il marcio che c’è.”

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  • Come nasce la tua vena creativa?

    Riempivo fogli e fogli di disegni album interi e amavo dipingere sin da piccola. Amavo soprattutto disegnare figurini di moda, per come ne ero e ne sono capace tuttora, dato che non mi è stato permesso di frequentare il liceo artistico. Dicevano che ero troppo piccola per viaggiare con il treno. Però non ho mai perso la mia vena artistica infatti, l’ho riportata sulle torte in pasta di zucchero che creavo soprattutto per i bambini, per mio figlio e per tante persone che volevano una torta speciale per un’occasione speciale. Poi ho smesso per dedicarmi alle mie creazioni artigianali fatte interamente a mano.”

    Descrivi qualche tua creazione.

    “La “carretto bag” per esempio, è la borsa a ruota di carretto, fatta di pelle rossa e dipinta a mano con gli acrilici. Ovviamente non tutte le mie creazioni hanno un nome ma la maggior parte. Per esempio “Le Marielle” sono delle borse fatte di canapone, che ho chiamato così, prendendo spunto da una mia cara amica che si chiama Mariella, e così le ho battezzate con quel nome. Cerco sempre di rispettare le idee e i desideri di ogni cliente, anche degli amici pelosi, per i quali creo spesso dei papillon.”

    Come nasce l’idea dell’accessorio da creare?

    I progetti li disegno io di mia fantasia, oppure prendo spunto da internet. Spesso, qualche amica mi da’ l’idea. Prima sviluppo un disegno su carta e poi sul materiale, che può essere la pelle di una borsa già fatta e anonima, oppure una che creo. I materiali li compro su internet, ma vado anche in merceria e in cartoleria. I materiali che utilizzo sono i più disparati tipo gomma evo, bottoni, stoffe, sughero, rame, pelle, pietre dure perline ecc. Spesso, riciclo oggetti dismessi. Questo mi piace molto perché riesco a ridare vita a qualcosa che non c’era più: un oggetto vecchio può diventare di nuovo vivo.”

    Abbiamo avuto modo di vederti calcare il palco di un teatro, più di una volta. Parlaci di questa tua passione

    “Per me, il teatro è più che altro un diletto. Faccio parte della compagnia Araba Fenice da poco e mi trovo bene con questo cast di attori veterani e bravissimi, dai quali imparo tanto. Ho iniziato con la commedia “un maritu quannu menu ti l’aspetti” e da poco ho recitato in ”chiu scuru di mezzanotti un po’ fari”, ultima commedia della compagnia, che ha riscosso un grande successo.

    Il teatro è sempre un’esperienza positiva, perché conosci tanta gente. Impari a calarti in qualsiasi personaggio ti viene assegnato e non è facile, ma io cerco di farlo al meglio. Spero di continuare questo percorso, perché mi diverto, mi fa stare bene e faccio tanta esperienza. Quest’ultima è il pilastro della vita. Però la mia principale passione è quella delle creazioni che spero un giorno diventi un lavoro vero.”

    Quali sono i tuoi propositi per le tue creazioni?

    Spero di poter dare un pezzo di me a chiunque indossi la mia arte che a detta di qualcuno è alquanto bizzarra e a tratti troppo estrosa ma questa sono io, il mio estro, il mio essere Pippa e Sireneddra Siciliana!!!

    Se qualcuno volesse contattarmi per le mie creazioni, può farlo su Facebook sulla mia pagina (clicca qui) e io sarò felice di accontentarlo, secondo le indicazioni commissionate. Grazie per l’intervista e spero che mi porti fortuna!”

    Ringraziamo Pippa Lo Sciuto per la gentile disponibilità a raccontarsi per i lettori di Castelvetranonews.

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