I poteri nascosti della salvia. Ecco le proprietà nutritive e perchè fa bene alla salute
di: Graziella Palermo - del 2019-02-15
La salvia, Salvia officinalis, è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, lontano parente di altre piante aromatiche come rosmarino, menta e timo. L’area di origine è quella mediterranea e già greci e romani la tenevano in grande considerazione, sostenendo che aiutasse a vivere più a lungo. Del resto il nome con cui la indichiamo deriva proprio dal latino salvus, che significa salvo, in buona salute.
Le proprietà nutritive della salvia
Quando si parla di erbe, spezie ed aromi, bisogna sempre tenere a mente che se ne consumano davvero piccolissime quantità. In genere la salvia viene aggiunta fresca al piatto in preparazione, qualche foglia appena, e magari non viene neppure mangiata. Quindi i valori nutrizionali devono essere calcolati su grammature davvero minime: e infatti per la salvia, come porzione tipo, si considerano circa 6 grammi di foglie fresche o due grammi di foglie essiccate.
L’apporto calorico è minimo, circa 6kcal, dovuto a 1 g di carboidrati e 0,3 g di grassi. Le proteine sono appena o, 2 g. Molto alta la presenza di vitamina K, pari al 40% della dose giornaliera, seguita da vitamina A e vitamina B6. Presenti anche quantità apprezzabili di calcio, ferro, manganese e magnesio. Nelle parti aeree della pianta, e in particolar modo nelle foglie, sono presenti numerosi composti, i principali responsabili dell’intenso aroma e, probabilmente, di molti dei tanto decantati benefici per la salute ascritti a questa pianta.
Nelle foglie troviamo acidi fenolici come l’acido caffeico, l’acido rosmarinico e gli acidi salvianolici; troviamo flavonoidi come luteolina, apignenina e quercetina; troviamo terpenoidi, in particolar modo 1,8-cineolo, canfora, limonene e α e β-tujone; troviamo polisaccaridi, soprattutto pectine e arabinogalattani. Un ampio corredo di sostanze che si rinvengono anche negli oli essenziali, nelle infusioni e negli estratti.
[1, 2, 3] I benefici per la salute della salvia
Vista la millenaria fama di pianta prodigiosa, vero toccasana per ogni male, la salvia è stata indagata in un gran numero di studi, sia sperimentali, su colture cellulari e modelli animali, sia clinici, su umani. Ovviamente la rilevante presenza di composti bioattivi, in special modo acidi fenolici e flavonoidi, conferisce alla salvia importanti proprietà antiossidanti, confermate in numerosi studi su modelli animali.
Questi composti si ritrovano in quantità importanti nelle infusioni e negli oli essenziali, conferendo a questi preparati una azione antiossidante significativa anche se difficile da quantificare viste le possibili variazioni dovute a un gran numero di fattori. Estratti di foglie di salvia riducono i segni dell’infiammazione in modelli animali e sono stati testati come antidolorofici in pazienti affetti da faringite, con risultati apprezzabili.
Uno degli usi tradizionali della salvia è stato quello di antisettico e in effetti diversi studi confermano una attività batteriostatica e battericida contro un gran numero di specie batteriche accanto ad un’azione antivirale e antifungina; responsabili di queste attività sono soprattutto i terpeni e terpenoidi presenti nelle foglie. Una conferma dell’antico uso di strofinarsi foglie di salvia sui denti per mantenerli forti e sani è arrivata da alcuni studi che hanno mostrato come un collutorio a base di estratti di salvia sia in grado di ridurre con grande efficacia la presenza di Streptococcus mutans nella placca dentaria.
Molti interessanti gli studi che mostrano come estratti di salvia possano migliorare la memoria in soggetti sani e possano favorire la ritenzione mnemonica, l’elaborazione delle informazioni e l’apprendimento in soggetti affetti da forme leggere o moderate del Morbo di Alzheimer. Si ritiene che alcuni dei composti presenti possano inibire l’attività dell’acetilcolinesterasi, un meccanismo che è alla base del funzionamento di molti dei farmaci utilizzati per trattare questa patologia.
La salvia ha mostrato anche benefici effetti sul metabolismo, con riduzione della glicemia, dei trigliceridi, del colesterolo totale e LDL e miglioramento della sensibilità all’insulina. Studi clinici hanno mostrato come un consumo abituale di tè di salvia possa essere utile nel controllo delle dislipidemie in soggetti diabetici.
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