Partanna, scarcerato 63enne accusato di aver rubato un cellulare e colpito con un calcio una donna. Escluso lo stalking

I Carabinieri della locale Stazione di Partanna, il 21 aprile u.s., hanno tratto in arresto per furto con strappo e lesioni personali, P.D., cl. 56, gravato da precedenti di polizia, per aver sottratto con violenza il telefono cellulare ad una donna per impedirle di chiamare proprio i Carabinieri cui si stava rivolgendo poiché continuamente infastidita dalla presenza inopportuna dell’uomo.

Lo stesso si dava a precipitosa fuga portando con sé il telefono della vittima, non prima di aver colpito violentemente con una calcio una amica di quest’ultima, sopraggiunta per prestarle soccorso. Al termine delle immediate ricerche, che si concludevano poco tempo dopo, P.L. veniva rintracciato e, terminate le formalità di rito, dichiarato in stato di arresto e sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo .

Ieri pomeriggio, davanti il GIP del Tribunale di Sciacca dott. Alberto Davico si è tenuta l'udienza di convalida. Il GIP, pur convalidando l'arresto, ha respinto la richiesta del Pubblico Ministero di applicare misure cautelari. In particolare, il Giudice ha ritenuto che il singolo episodio non è sufficiente a configurare l'ipotesi di c.d. stalking e che inoltre sia le denuncianti che un loro amico ascoltato come testimone hanno reso dichiarazioni molto contraddittorie. P. L. (non P.D. come riportato nel comunicato stampa), difeso dall'Avvocato partannese Gianni Caracci, è stato pertanto rimesso ieri pomeriggio in piena libertà, senza alcuna prescrizione, in attesa del processo.