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Arrestato un 72enne partannese. Doveva scontare pena detentiva per associazione a delinquere e dichiarazione fraudolenta

di: Comunicato Stampa - del 2019-06-01

Immagine articolo: Arrestato un 72enne partannese. Doveva scontare pena detentiva per associazione a delinquere e dichiarazione fraudolenta

 Il 28 maggio scorso, nel tardo pomeriggio, in Partanna (TP), i militari della dipendente Stazione – alle dipendenze del Luogotenente Andrea Tripodi –hanno tratto in arresto N. C. 72enne partannese, già noto alle cronache giudiziarie. Al predetto veniva notificato un ordine di carcerazione messo dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Milano - Ufficio Esecuzioni Penali, perché condannato ad espiare la pena detentiva residua di 2 anni, 11 mesi e 29 giorni di reclusione per associazione per delinquere e dichiarazione fraudolenta, reati commessi in Milano nel 2017. L’indagine da cui deriva la presente condanna – diretta dalla D.D.A. di Milano – aveva esplorato delle infiltrazioni mafiose nella società “Fiera Milano s.p.a.”, il consorzio DOMINUS e l’organizzazione dell’Expo di Milano 2015; le accuse, a vario titolo, nel procedimento sono associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari, appropriazione indebita, riciclaggio, anche con l'aggravante di aver agevolato la mafia. Già nell'ordinanza d'arresto era emerso che la "famiglia mafiosa degli Accardo di Partanna", in provincia di Trapani, a cui sarebbe legata la famiglia Nastasi, ha notevole "importanza" nel panorama dei clan anche per "la forte vicinanza con la famiglia di Castelvetrano Messina Denaro”. L’arrestato, dopo le formalità di rito e su disposizione dell’A.G. mandante, veniva associato presso la Casa Circondariale di Sciacca (AG). Nella serata del 30 maggio, i militari della dipendente Stazione traevano in arresto A.M. 40enne di origini rumene, bracciante agricolo e già noto alle forze dell’ordine, in quanto il predetto, come da sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Palermo, veniva ritenuto responsabile dei reati di furto, commesso il 30.05.2009 nel comune di Salemi, e del reato di ricettazione, scoperto in data 05.06.2009 da quest’Arma, e condannato alla reclusione per 2 anni e 4 mesi. L’arrestato veniva associato presso la casa circondariale di Sciacca (AG).

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