Una vita tra sport, aree di rigore e il ricordo di parate straordinarie. Intervista a Baldo Nastasi

Settanta anni ma non li dimostra. Baldo Nastasi, ex portierone della Folgore, traccia la sua vita calcistica con tanto entusiasmo, lo stesso che ancora mette quando indossa la tutta per insegnare ai ragazzini i segreti del mestiere, commentando anche l’andamento del campionato di Promozione girone A che sta vedendo la Folgore protagonista. 

Baldo, ci racconti alcuni passaggi principali della tua carriera sportiva?

“Nel campionato 1968/69 vengo acquistato dalla Folgore di Castelvetrano militante nel campionato Semi-professionista di Serie D Girone I. Rimango alla Folgore fino al campionato 72/73. Alla fine del campionato mi laureo Campione d’Italia con la Rappresentativa Siculo-Calabra di Serie D.

Nel 73 vengo ceduto al Marsala in Serie C e vi rimango fino al 76. La stagione successiva passo al Terranova di Gela in Serie D fino al 78/79 vincendo il campionato e approdando in Serie C2. Nel campionato 80/81 ritorno alla Folgore in Promozione e nell’82/83 vinco il campionato e ritorno con la Folgore in Interregionale. Lo stesso anno smetto di giocare e intraprendo la mia carriera di allenatore conseguendo il patentino di Allenatore UEFA B".

Ti sei dedicato anche al settore giovanile..

"Si, mi sono dedicato al settore giovanile della Folgore e dopo qualche anno ho avuto l’onore di guidare per 11 partite i rossoneri nel campionato di Interregionale. Dopo svariati anni di silenzio, riprendo a vivere nel mondo del calcio come preparatore dei portieri in varie squadre del trapanese: Salemi, Campobello, Mazara etc. Attualmente sono allenatore dei portieri nella Scuola Calcio Selinunte Castelvetrano e proprio pochi giorni fa ho conseguito a Trapani il patentino di Allenatore dei Portieri Dilettanti e Settore Giovanile del Settore Tecnico di Coverciano".

Stai seguendo le sorti della Folgore?

"Sto seguendo con grande interesse il campionato dilettanti di Promozione Girone A dove milita la Folgore. Momentaneamente il campionato è fermo per le note vicende legate al Coronavirus e non si sa come la situazione si evolverà. Da quanto ho potuto vedere il campionato continua ad essere molto incerto e secondo il mio parere lo sarà fino alla fine. La Folgore e lo Sciacca stanno disputando un campionato eccezionale e non hanno avuto delle pause. Il confronto si risolverà molto probabilmente sul filo di lana, anche se lo Sciacca dovrà superare l’ostacolo Mazarese alla terz’ultima di campionato.

Anche le altre due squadre trapanesi del girone stanno facendo bene. Il San Vito, da quando c’è stato l’avvicendamento dell’allenatore, ha trovato la quadratura ed è diventata una compagine di tutto rispetto. Si è tirata fuori con il gioco da una situazione che era diventata pericolosa e adesso naviga a centro classifica.

C'è una squadra che ti ha colpito in particolare?

"Reputo la Mazarese la vera sorpresa del girone. Se consideriamo che stiamo parlando di una squadra ripescata, quindi con un organico fatto per disputare una categoria inferiore, il suo campionato è stato fino adesso di alto livello. Merito del mister Stefano Pizzitola che ha saputo dare un’impronta di gioco alla squadra e ai giocatori che lo hanno seguito e continuano a seguirlo con dedizione.

Tutto ciò è stato possibile anche perché nel momento cruciale della stagione è avvenuta la svolta societaria che ha portato alla guida della stessa Giampiero Giacalone. Il suo avvento ha portato quel tocco di entusiasmo e soprattutto serenità economica che rischiava di compromettere il lavoro fatto fino a quel momento. Per la Mazarese ci sono tutti i presupposti, qualunque sia l’esito del campionato, di gettare le basi per una nuova realtà calcistica per Mazara sportiva”.