(VIDEO) Un tuffo indietro nel tempo a Tre Fontane grazie ad un campobellese lontano dalla sua amata terra
del 2019-12-16
Tra i ricordi giovanili della maestra Anna Bono indelebili sono quelli circa le vacanze estive a Tre Fontane. Vi proponiamo una sua nostalgica riflessione accompagnata dal video del campobellese Riccardo Indelicato, lontano dalla sua terra ma sempre vicino ad essa con il cuore:
"All'età di 19 la mia vita era cambiata totalmente e che per un paio di occhi grigio-verdi di cui mi ero follemente innamorata dovetti percorrere sentieri diversi da quelli intrapresi, ma pur sempre edificanti.Da allora in poi le vacanze estive ebbero una destinazione diversa: Tre Fontane.
Il mio fidanzato vi possedeva una casetta con veranda costruita sulle dune di sabbia, in cui cresceva spontanea "la barba di monaco" e in cui, nelle notti estive, avveniva l'odorosa ed inebriante esplosione dei gigli bianchi.E fu così che cominciai ad innamorarmi di nuovi orizzonti e di magnifici paesaggi, testimonianza evidente che nella notte dei tempi lo spazioso e lungo arenile era unito con la vicina Africa, da cui si era distaccato 60 anni fa.
Le case adibite a residenza estiva erano pochissime; erano presenti nel territorio diversi magazzini in cui avveniva "il salato delle sarde". All'alba i pescherecci tornavano carichi non solo di sarde, che venivano vendute" all'asta" e cedute al migliore offerente...ma anche di altri pesci che venivano acquistati dai villeggianti...il pesce freschissimo non mancava mai.Ricordo le grigliate di pesce sulla spiaggia al chiaro di luna, i falò, i canti notturni, le serenate ed era così tanta la voglia di divertirsi e di scherzare che la notte si dormiva pochissimo; magari si riposava nelle assolate ore pomeridiane. Lo strumento base delle serenate era la fisarmonica, i cori, quasi sempre improvvisati, erano molto divertenti. Si cantavano vecchie canzoni della tradizione siciliana con risvolti comici o ironici.
Di solito si formavano gruppi di una trentina di persone di tutte le età e si girava di casa in casa, svegliando le famiglie che si erano appena addormentate. I padroni di casa erano costretti ad alzarsi e ad offrire benevolmente biscotti, vino e soprattutto frutta che allora non si comprava...ma veniva prodotta nella campagna personale di cui, quasi tutti disponevano.Era ogni notte, una continua schermaglia e si cercava di andare a letto il più tardi possibile, onde evitare l'assalto di un'orda itinerante di affamati che, tra canti e balli, facevano razzia di tutto ciò che di buono c'era nella dispensa..
L'arenile di Tre Fontane si animava soprattutto dopo il 15 agosto, cioè dopo la fiera che avveniva in piazza Eremita a Campobello in occasione dell'Assunta... Essendo il paese vocato all'agricoltura, quello era il periodo in cui i contadini potevano concedersi 15 o più giorni di riposo prima della vendemmia. Allora sorgevano, con la stessa velocità dei funghi, nei paraggi della Torre Antica.
Ora tutto questo non c'è più, parimenti al boom economico degli anni 50, si ebbe un notevole sviluppo edilizio, che ancora oggi continua e Tre Fontane si va attrezzando sempre più per la ricezione turistica e per il divertimento dei giovani..Solamente la vecchia Torre, impropriamente definita come Torre Saracena, perché fu costruita dagli abitanti del luogo per avvistare anzitempo i predoni provenienti dal mare."
Un video inedito per un bel tuffo nel passato tra immagini e ricordi.