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Questione Airgest - Ryanair, botta e risposta tra Ombra e il Sindaco Alfano. Comune CVetrano è parte civile nel processo

del 2020-08-22

Immagine articolo: Questione Airgest - Ryanair, botta e risposta tra Ombra e il Sindaco Alfano. Comune CVetrano è parte civile nel processo

“Siamo un Comune in dissesto, le risorse finanziarie sono limitate. In aggiunta ricordo che il Comune di Castelvetrano si è costituito parte civile nel processo in corso che riguarda i vertici di Airgest”. Con queste parole il Sindaco Enzo Alfano ha motivato la mancata corresponsione da parte del Comune di Castelvetrano del contributo di co-marketing che ciascun Comune del trapanese è chiamato a versare per evitare il rischio che Ryanair possa abbandonare l’Aeroporto di Trapani Birgi con un inevitabile danno, in termini di presenze di turisti, che ne conseguirebbe per l’intera Provincia.

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  • Intanto con una nota stampa Salvatore Ombra ha lanciato un monito ai comuni morosi di Castelvetrano, e Pantelleria (Campobello di Mazara ha versato i 18 mila Euro dovuti e Poggioreale salderà a breve) affinché quanto prima possa essere definita l’annosa vicenda.

    Ma il mancato pagamento da parte dei Comuni di Campobello e Pantelleria, entrambi a guida 5 Stelle, ha una comune motivazione politica e giudiziaria riconducibile al processo che ha visto il rinvio a giudizio di 15 ex consiglieri dell'Airgest, società di gestione dell'aeroporto di Trapani.

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  • Tutti saranno processati con il rito ordinario, tra cui l'attuale presidente Salvatore Ombra, accusato anche di peculato per il mancato versamento di oltre 18 milioni di euro di tassa addizionale comunale. E proprio il processo è scaturito da esposti presentati alla Magistratura da deputati regionali del Movimento 5 Stelle.

    Di seguito la nota di Salvatore Ombra: “Vi devo purtroppo comunicare che la marcia incessante dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi verso la risalita del numero dei passeggeri rischia un nuovo stop. Stavolta non è il Covid a mettere a rischio gli sforzi fatti in un anno dalla Regione siciliana, socio di maggioranza, e dall' Airgest, ma l’inadempienza di alcuni Comuni trapanesi debitori ancora nei confronti di Ryanair, di 200 mila euro del precedente accordo di co-marketing 2014-2017.

    Ho ricevuto una telefonata dal referente di Ryanair che lamentava di non aver ancora ricevuto il saldo del debito pregresso, più volte promesso e sempre rinviato. Questo ha irrigidito la compagnia aerea tanto da mettere in dubbio il prosieguo delle sue attività su Trapani Birgi. Non posso non esprimere il mio più profondo disappunto per chi, per così poco, rischia di vanificare l’impegno della Regione e il nostro lavoro.

    Dalla ripresa della mia presidenza alla società di gestione dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi, Ryanair, a cui lo scalo deve il momento d’oro della sua storia recente con circa due milioni di passeggeri raggiunti, è stata oggetto di un serrato corteggiamento da parte dell'attuale gestione per riportare la compagnia di Dublino ad investire nel sito, recuperando la fiducia della low cost più famosa. In cambio del saldo di una parte del debito erano state confermate ed ampliate le rotte operate Ryanair su Trapani che attualmente sono Bergamo, Pisa, Bologna, Karlsruhe Baden Baden.

    Mi confronterò con il presidente Nello Musumeci sulle azioni da intraprendere per risolvere questo nuovo inghippo, che non dipende da noi, ma che minaccia seriamente il futuro dell’aeroporto e del diritto dei trapanesi di volare.

    Il debito di 200 mila euro residuo si riferisce al contratto siglato dai Comuni della provincia di Trapani congiuntamente alla CCIAA, capofila e sottoscrittore, per garantire le rotte Ryanair nel periodo 2014-2017. Il vettore ha regolarmente onorato i suoi impegni mentre i Comuni sono ancora manchevoli nei suoi confronti".

    Di certo una vicenda annosa che riguarda un territorio che ha bisogno di maggiori presenze che però non necessariamente devono essere condizionate ai contributi da corrispondere a Ryanair ma che necessita di maggiori investimenti e iniziative da parte delle varie amministrazioni locali, associazioni ed enti territoriali che, insieme, possono e devono collaborar per rendere attrattiva la nostra zona e appetibile ai turisti senza necessariamente dover dipendere dalla Ryanair e dalle sue condizioni dettate per trasportare gente in provincia di Trapani.

     

     

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