Laurea in Medicina e candidatura ad un prestigioso premio per il cvetranese Andrea Candela
del 2020-11-11
Qualche settimane fa, il giovane castelvetranese Andrea Candela si è laureato con lode in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Palermo.
Un bellissimo traguardo, raggiunto con grande impegno e tanta abnegazione. Per Andrea, oltre alla lode, anche la soddisfazione di essere stato ammesso a partecipare con la sua tesi sperimentale, dal titolo “Studio della funzione sessuale in donne e uomini prima e dopo chirurgia bariatrica”, al prestigioso premio “Giandomenico Bompiani”.
Ciao Andrea, che emozioni hai provato il giorno della Laurea?
“Ho realizzato uno dei miei sogni. Fortunatamente la cerimonia di laurea è avvenuta in presenza e non in via telematica: questo mi ha permesso di poter regalare un momento speciale anche alla mia famiglia”.
Raccontaci un po’ della tua tesi di Laurea?
“Si tratta di una tesi sperimentale dal titolo ‘Studio della funzione sessuale in donne e uomini prima e dopo chirurgia bariatrica’.
E’ il frutto di un lavoro della durata di circa un anno e mezzo presso gli ambulatori di Urologia del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, sotto la guida del Prof. Carlo Pavone.
Nello specifico, mi sono occupato di studiare in che modo cambia la vita sessuale di un gruppo di pazienti, sia donne che uomini, che sono stati sottoposti ad un intervento di chirurgia bariatrica, ovvero la chirurgia dell’obesità, e in che modo cambiano, sempre dopo l’intervento chirurgico, alcuni parametri ematochimici come la colesterolemia totale, la glicemia, le transaminasi ALT e AST ed i trigliceridi. A tal proposito tendo a precisare che, nell’ampio ventaglio dei disturbi connessi all’obesità, trovano posto anche le disfunzioni legate alla sfera sessuale e riproduttiva dell’individuo”.
Con la tua tesi parteciperai al prestigioso premio “Giandomenico Bompiani”.
“Si, la mia tesi è stata ammessa a partecipare. Si tratta di un premio di natura economica riservato a tesi sperimentali inerenti l’obesità, le disfunzioni metaboliche, l’ipertensione arteriosa e il diabete mellito. Sono molto contento”.
Come è stato lavorare alla realizzazione della tua tesi?
“E’ stata un’ esperienza che mi ha fatto crescere molto, non soltanto sotto l’aspetto accademico, ma anche come persona. E’ stato emozionante e formativo confrontarmi con gli specializzandi, i medici ed i professori del reparto di Urologia del Policlinico di Palermo, anche grazie a loro ho capito come approcciarmi al paziente e cosa vuol dire realmente fare il medico.
La candidatura al premio ‘Giandomenico Bompiani’ è stata la ciliegina sulla torta di questo splendido percorso, che spero possa concludersi con la vittoria finale del premio”.
Sogni per il futuro?
“In futuro mi piacerebbe vincere il concorso di specializzazione che si terrà nel 2021 e spero di avere la possibilità di entrare in Urologia a Palermo, in modo tale da continuare a collaborare con chi mi ha seguito fino al giorno della laurea. Tuttavia, non escludo nulla in questo momento: ci sono altre strade che potrei seguire con la stessa passione e forza di volontà che hanno contraddistinto il mio cammino.
Non vedo l’ora, inoltre, di completare rapidamente l’iter di l’iscrizione all’albo dei medici per scendere in campo in prima persona contro l’emergenza sanitaria che sta colpendo il nostro Paese: voglio sentirmi parte attiva di questa battaglia”.