Covid e disturbi alimentari in aumento tra i giovani. Ecco quali sono i campanelli di allarme
di: Dott.ssa Fabrizia Modica - del 2021-03-19
Nell’ultimo anno, i disturbi alimentari hanno subito un incremento del 30% con un abbassamento della fascia di età coinvolta (13-16 anni).
Ansia, frustrazione, disperazione e tutti quegli stati d’animo negativi generati dalla situazione pandemica hanno generato una vera e propria pandemia nella pandemia. I casi di anoressia nervosa e bulimia insorti nell’ultimo anno, toccano cifre spaventose.
Cerchiamo di capire meglio cosa può esserci alla base dell’insorgenza di questa patologia:
- Stati emotivi ansiosi e depressivi legati ad una realtà difficile da sopportare.
- Aumento delle tensioni all’interno dell’ambiente familiare.
- Alterazione del rapporto con il proprio corpo e con il cibo.
- Aumento del tempo di utilizzo dei social all’interno dei quali ci si scontra spesso con modelli sbagliati.
- Il non sentirsi accettati o amati.
- Scarsa fiducia in sé stessi.
Chi soffre di anoressia potrebbe non chiedere affatto aiuto e in molti casi diventa difficile accorgersi che qualcosa non va perché gli adolescenti appaiono normali.
Cosa fare? Bisogna sicuramente tenere d’occhio i campanelli di allarme:
- Il soggetto gioca con il cibo o lo sminuzza o nasconde il cibo per poi gettarlo.
- Il soggetto inventa scuse per non sedersi a tavola.
- Il soggetto monitora in maniera ossessiva il peso corporeo.
- Atteggiamenti autolesionistici.
- Abuso di lassativi, diuretici oppure di prodotti per dimagrire.
- Tendenza ad evitare di parlare del problema.
- Abuso di esercizio fisico nella speranza di perdere peso.
- Depressione e isolamento sociale.
All’insorgenza di uno di questi campanelli d’allarme bisogna subito provvedere a contattare il medico che provvederà ad indicare la strada più giusta per il soggetto.
Dott.ssa Fabrizia Modica