La Folgore contro l'Akragas, storia di un confronto lungo 73 anni tra match storici e sfide all'insegna dello sport e della competizione
di: Salvatore Di Chiara - del 2021-05-29
Nel mezzo della tormenta pandemica, la città di Castelvetrano è ritornata a sorridere nello sport. Domenica scorsa, all'ultimo respiro i rossoneri hann raggiunto i fatidici play off. Un torneo dimezzato dal contesto attuale, con una partecipazione parziale delle squadre coinvolte e cercando di chiudere al meglio la stagione del torneo di Eccellenza.
Un regolamento bizzarro ed allo stesso tempo, abbastanza affascinante. Due triangolari decreteranno le finaliste che, si contenderanno l'accesso al prossimo torneo di serie D. La Folgore è stata costruita con pochi mezzi, onorando il torneo e chiudendo la regular season in quinta posizione, accedendo agli spareggi promozione.
Al cospetto delle società maggiormente attrezzate, i rossoneri allenati dallo storico capitano Vito Signorello, cercheranno di dar fastidio alle rivali Akragas e Nissa. Seppur a porte chiuse, i folgorini disputeranno il primo incontro tra le mura amiche contro gli agrigentini.
Ripercorrendo la storia dei due club, questa partita rientra nelle classiche del calcio siciliano e verrà disputato il cinquantaseiesimo incontro fra le due compagini. Un match disputato ben 20 volte nel massimo torneo dilettantistico ( serie D, Quarta Serie e CND), 8 volte in Prima Divisione, 24 in Eccellenza e 4 in Promozione.
Gli agrigentini possono annoverare parecchi tornei di Lega Pro ,Serie C2 e due tornei di C1 nella loro lunga storia. Il confronto con i rossoneri sembra impari od almeno, spesso ha visto prevalere gli avversari nel computo delle vittorie e sol in quattro tornei ( 1990-91, 2002-03, 2003-04 e 2007-08), i rossoneri si son piazzati meglio in classifica.
La prima sfida fu giocata nel lontano 1948 in Prima Divisione e l'ultima, un mesetto e mezzo addietro allo stadio Esseneto e terminato col risultato di pareggio (1-1). Un confronto lungo 73 anni, con incontri speciali, gioie intense ed anche scoppole sonore vissute sulla pelle dei tifosi. Dalle gesta del grandissimo De Crescenzio, sino ai giorni nostri, cerchiamo di ripercorrere le tappe significative di una gara sentita e mai banale.
Nella mente dei tifosi, non possiamo dimenticare una delle maggiori affermazioni recenti, ove la Folgore conquistò la promozione al torneo di serie D battendo di 5 punti gli agrigentini allenati da Antonello Capodicasa in un testa a testa formidabile.
La vittoria all'Esseneto per 2 a 1, permise ai castelvetranesi di prendere quel vantaggio decisivo ai fini della vittoria finale. Era la Folgore dei Benenati, Gigante, Di Ruocco, Ballotta e del condottiero Riccardo Chico. Quest'ultimo, può ritenersi un grande ex della partita, avendo giocato con entrambi le compagini ed allenato i rossoneri.
Ad esso, vanno aggiunti Alberto Moro, ex grande portiere che disputò diverse stagioni con entrambe le compagini ,Peppe Pirrone e molti altri ex calciatori.
Una sfida triste e mai giocata al vecchio Paolo Marino, fu quella datata nel 1954. La Folgore terminò il torneo in ultima posizione e perse a tavolino contro gli agrigentini, non presentandosi sul rettangolo di gioco e confermando l'ennesima rinuncia sul campo.
Un'altra sfida dal sapore dolce, risale all'annata 2012-13. Gli agrigentini allenati da Pino Rigoli stravinsero il torneo di Eccellenza . Nel doppio confronto con i rossoneri, un'affermazione netta all'Esseneto per 5-0 ed una vittoria miracolosa dei folgorini al Paolo Marino per 3-1. La doppietta di Ata Buchasvili ed un goal di Carovana, permisero ai rossoneri di Giovanni Messana di conquistare la " quasi" agognata salvezza in un torneo partito tra mille difficoltà e cambi societari.
Come citato nelle precedenti considerazioni, questa gara ha sempre trasmesso un'emozione particolare, regalando spettacoli palpitanti.
Nel torneo 2008-09, i rossoneri si salvarono nello spareggio di Cammarata contro il Ribera ed i pareggi ottenuti con l'Akragas ( entrambi per 1-1), si rivelarono determinanti per raggiungere l'ultimo posto disponibile per i play out ai danni del Campobello di Mazara.
Nonostante tutto, tra la prima metà degli anni Cinquanta e la fine degli anni Sessanta, i folgorini per ben quattordici stagioni non affrontarono l'Akragas e risulta il periodo massimo senza aver disputato una gara ufficiale.
Un fatto abbastanza curioso e non di poco conto, risale alla stagione 1998-99. I rossoneri giocarono contro l'Agrigento. In quel periodo, nel capoluogo agrigentino, due società si divisero le sorti del mondo pallonaro cittadino, trovando successivamente una fusione benevole e redditizia.
La redazione di Castelvetranonews.it augura alla nostra squadra un caloroso incitamento, affinché possa regalare un sogno alla città di Castelvetrano ed ai suoi tifosi. Quest’ultimi, nonostante l’assenza forzata dalla visione delle gare, non hanno fatto mancare il loro immenso supporto, dimostrando un fortissimo legame con l’ambiente rossonero.
La gara ha le sue difficoltà di base, giocando contro una compagine dalle indubbie qualità tecniche, ma i rossoneri sapranno arginare con intelligenza, preparazione e disciplina le offensive avversarie.
Forza Folgore!!!!