Ennesimo sequestro di imbarcazioni italiane in Libia. Una è di Mazara del Vallo
del 2011-11-22
(ph. Foto: sicilia.confcooperative.it)
Una si chiama “Astra”, l’altra “Quadra”: sono le due imbarcazioni, di Siracusa e Mazara del Vallo, fermate dalle autorità libiche e dirottate nel golfo di Sirte.
Non è il primo episodio di questo genere: lo scorso 20 novembre infatti era stato rilasciato il peschereccio “Twenty Two” di proprietà di una società armatrice di Mazara del Vallo fermato da una motovedetta libica e dirottato nel porto di Tripoli.
Si tratta della “guerra del mare” a cui si assiste da decenni nelle acque del Mediterraneo tra Italia e Libia, fatta di imbarcazioni sequestrate, scortate, svuotate del loro carico di pesce e a volte persino mitragliate. Una “guerra” senza vittime, che nasce dall’indipendenza stessa della Libia, e che si è acuita durante la lunga era Gheddafi.
La Farnesina, attraverso l' Ambasciata in Libia, "sta seguendo con la massima attenzione anche il caso di un ulteriore motopesca italiano che e' stato fatto oggetto di attenzione dalle Autorita' libiche".
Fonte: il fattoquotidiano.it