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Torna la rubrica sul cinema di Piero Ferro con la recensione di "Altrimenti ci arrabbiamo!". Tutte le curiosità sullo storico film e sul suo remake

di: Piero Ferro - del 2022-04-01

Immagine articolo: Torna la rubrica sul cinema di Piero Ferro con la recensione di "Altrimenti ci arrabbiamo!". Tutte le curiosità sullo storico film e sul suo remake

Carissimi lettori di Castelvetranonews, ho l'immenso piacere di informarvi che la vostra rubrica preferita sul cinema, curata dal vostro Piero Ferro, torna finalmente su queste pagine.

  • Fratelli Clemente Febbraio 2023 a7
  • E ritorna alla grande, perché ho intenzione di recensire un film meraviglioso che ha fatto davvero epoca ed è attualmente all'ottava posizione dei film più visti in Italia di sempre.

    Sto parlando di quel capolavoro cinematografico, un monumento alla risata di Bud Spencer e Terence Hill, che è ...altrimenti ci arrabbiamo!

  • h7 immobiliare catalanotto
  • E con lui recensirò anche il suo "remake", ma è meglio dire "omaggio" del 2022, uscito proprio in questi giorni, non omettendo anche tutte le curiosità dei due film che è quello che sempre mi chiedete in questa rubrica.

    Ne approfitto per dire che sono sempre a disposizione per eventuali richieste di recensioni e curiosità dei vostri film preferiti, basta mandare un messaggio alla redazione di castelvetranonews.it e sarete accontentati.

    E adesso allacciate le cinture di sicurezza che si parte perché siamo su una dune buggy che deve essere rossa con cappottina gialla.

    Correva l'anno 1974 quando a due grandi sceneggiatori del nostro cinema, a cui dobbiamo moltissimi successi, e cioè  Francesco Scardamaglia e  Marcello Fondato,  decidono di trasformare il musical "Alleluja brava gente" in un copione per i nostri due grandi attori Bud e Terence, che già venivano da altri loro films campioni d'incassi come "lo chiamavano trinità" e "continuavano a chiamarlo Trinità".

    Ma non tutte le ciambelle riescono col buco, il nuovo copione non incontrò i pareri positivi del produttore "Mario Cecchi Gori". Cosi si decise di riscrivere da capo tutta la sceneggiatura ispirandosi ai precedenti lavori della coppia. Quello che vediamo oggi e che tutti conosciamo è appunto la stesura di questo secondo copione.

    Stabilito il copione si pensò di mettere alla regia uno pratico di film comici, uno d'esperienza , e la scelta cadde su Marcello Fondato, e al scelta si dimostrò azzeccatissima. A lui si deve, per dirne una, la scena del coro dei pompieri per esempio.

    Quindi chiarite le basi andiamo alla trama del film. Ben e Kid, rispettivamente un meccanico ed un camionista, hanno in comune la passione per le corse automobilistiche. I due, da sempre amici-nemici , si ritrovano a vincere nello stesso istante una di queste competizioni nella quale il premio finale è soltanto uno e cioè una dune buggy rossa con cappottina gialla uova di zecca vero pomo della discordia di tutto il film nonché vera protagonista.

    Apro una parentesi sulle curiosità della gara automobilistica di cui sopra e sull'auto in palio.

    Era la prima volta in cui nel cinema italiano si provò a girare, fortunatamente con esisto positivo, una scena d'auto di rallycross tanto movimentata. Lunga e costosa furono coinvolti  tantissimi stuntman, oltre 40, e altrettante auto, che per la cronaca erano delle Ford Escort e Capri, all'epoca del film in piena produzione.

     Invece, per quanto riguarda l'auto in premio la dune buggy, questa era realmente acquistabile distribuita in scatola di montaggio dall'azienda romana Puma. Il kit denominato Puma Gatto spider tipo spiaggia, comprendeva la carrozzeria in vetroresina, il parabrezza, i fanali, oltre agli attacchi e alla bulloneria necessari per l'aggancio al pianale della Maggiolino.

    Tornando alla trama del film, i nostri due eroi non potendo dividere in due la vettura vinta decidono di giocarsela a sorte.  Kid alla fine la spunta e propone una gara a chi beve più birra e mangia più salsicce, così i due vanno in un locale del vicino luna park per disputarsi la vettura.

    Adesso secondo voi tutto filerà liscio? Manco per niente!

    La sfida viene interrotta da una banda di sicari al servizio del "Capo", uno speculatore edilizio, questi demoliscono il locale e i nostri eroi sono costretti ad interrompere la scommessa. Ma non finisce qui, all'uscita si imbattono in uno dei malintenzionati, che speronano la loro dune buggy facendola incendiare.

    La stessa sera  i due si recano in un ristorante di proprietà del Capo, al quale rivolgono la richiesta di avere una nuova dune buggy che deve essere rossa con cappottina gialla, minacciando di arrabbiarsi se non venissero accontentati.

    In questa scena viene pronunciata per la prima volta la frase da che da origine al titolo del film Altrimenti ci arrabbiamo! Il Capo sarebbe inizialmente intenzionato a soddisfare il loro desiderio, ma  decide di dare ascolto al suo consigliere, il Dottore (uno psicologo di origine tedesca, interpretato da un grande Donald Pleasence, che gli consiglia col suo mitico "nain nain" di essere cattivo per realizzare i suoi obiettivi), ed ordina al suo braccio destro, Attila, di mettere fuori gioco i due.

    Inizia quindi una serie di sfide tra Ben e Kid da una parte ed Attila con i suoi sgherri dall'altra.

    Il primo incontro avviene all'interno del luna park dove i due umiliano Attila ripetutamente in varie occasioni, nell'ordine sugli autoscontri, davanti un distributore automatico, davanti un attrazione per testare la forza fisica ed infine in una palestra dove i nostri dopo una mega scazzottata sconfiggono Attila ricordandogli prima di lasciarlo svenire la loro richiesta.

    Anche su queste scene al luna park ci sono delle curiosità.

     Nella scena dell'attrazione, dove Bud Spencer deve dimostrare la sua forza fisica spingendo un razzo di metallo su dei binari, gli addetti agli effetti speciali sbagliarono e aggiunsero molta più polvere da sparo del dovuto e il razzo che si vede volare a gran velocità effettivamente si scagliò sugli addetti ai lavori ferendone ben quattro.

    La seconda riguarda l'attore che impersonava Attila, questi mentre si giravano le scene venne a sapere che aveva fatto tredici al totocalcio. Immaginatevi voi cosa successe.

    Torniamo al film, dove eravamo arrivati? A si ... Il giorno seguente, il Capo e il Dottore mandano a Ben e Kid una banda di motociclisti facendo dire loro che vogliono consegnare la dune buggy. Inutile dire che si tratta di un tranello per pestare Ben e Kid. Qui mitica la scena in cui Bud fa finta che ci sia realmente l'auto e Terence gli dice "si bella ma io la vorrei piu..." e Bud " si anch'io la vorrei più ecco!". Detto questo comincia un lungo inseguimento in moto in cui la banda di motociclisti ha la peggio, con un duello finale in motocicletta in stile "cavalleresco".

    E adesso signori e signore viene veramente il bello, una delle più belle scene comiche mai realizzate nel cinema italiano con ritmi e attori che funzionano come un orologio svizzero. Sto parlando della celeberrima scena del killer Paganini e del coro dei pompieri, ma come sempre andiamo con ordine.

    Dopo l’ennesimo tentativo fallito di liberarsi dei due, il Capo decide, sempre su consiglio del Dottore, di assoldare Paganini, un taciturno e spietato killer proveniente dagli Stati Uniti, interpretato da un bravissimo ed irriconoscibile Manuel de Blas, attore spagnolo dalla filmografia impressionante. (un suo film su tutti "Il segno di Zorro" con cui vinse svariati premi)

    Paganini si fa pagare a caro prezzo e poi tenta di sbarazzarsi di Ben e Kid andando ad appostarsi di fronte all'officina di Ben. Qui non conclude niente e viene attirato da Kid in un teatro  dove Ben sta partecipando alle prove di canto del coro dei pompieri di cui fa parte. Il killer non riesce a tenerli sotto tiro in quanto i passaggi in cui si nasconde lo espongono alla loro vista e a quella degli inservienti. Il povero killer dopo svariati tentativi sembra aver trovato una buona occasione per sparare ai due ma quando il killer apre la custodia per violino dove tiene il fucile vi trova dentro un violino vero e scopre che l'arma gli è stata sottratta da Kid.

    Adesso prima del pezzo conclusivo sulla trama ecco a voi una curiosità sul mitico coro dei pompieri.

    Terence Hill ha rivelato che Bud Spencer ha improvvisato tutto: Terence lo ha spiegato in varie occasioni , durante le quali disse che tutta la scena era stata un'invenzione di Bud. In queste occasioni  raccontò che era stato il suo amico a scrivere il pezzo: "La canzone l'ha scritta lui... Bud Spencer si è inventato lui questo BEBEBE". Terence ha raccontato anche la reazione di Marcello Fondato, il regista della pellicola: "Marcello disse 'che cos'è questa cosa?' ma poi alla fine vide che era divertente, c'era molta improvvisazione nei nostri film”.

    Bud Spencer scrisse per il film anche il brano Across the fields che fa da sottofondo alla gara di rally.

    Ma torniamo alle scene conclusive del film.

    Al ristorante il Capo e il Dottore stanno festeggiando, convinti di essersi sbarazzati dei due, ma Paganini compare nei panni di un violinista mendicante mentre è minacciato da Kid che gli punta contro il suo fucile. Nel vederlo, il Capo va su tutte le furie. Il Dottore lo convince quindi che in realtà il personaggio che fa da mente e guida a Ben e Kid, con cui bisogna quindi prendersela, è Geremia, un anziano signore che aiuta Ben in officina e che, tempo prima, aveva lavorato come cuoco nel ristorante del Capo.

    Quando Ben e Kid scoprono che Geremia è stato brutalmente pestato, corrono con la loro auto al ristorante del Capo dove in quel momento si sta tenendo una festa, e davanti una porta chiusa dove un tizio di fronte alla minaccia dei due che gli dicono "apri" questi gli dice la frase "altrimenti che fate , vi arrabbiate?" e i nostri eroi rispondono per la seconda volta nel film "siamo già arrabbiati" . ma purtroppo il tirapiedi del capo dice che la festa è privata e loro non sono i benvenuti . E qui comincia il bello con una delle scene di lotta della coppia Bud e Terence più lunga in assoluto. Ben e Kid fanno irruzione nel locale con la loro aut , demoliscono il locale e picchiano tutto il personale.

    Piccola curiosità. La scena di lotta fu interrotta per un infortunio capitato a Terence Hill. Uno stunt invece di usare una panca di balsa leggera usò per sbaglio, nessuno lo sapeva, una panca vera e colpi un Terence Hill ignaro dietro la testa. Questi rimediò ben quattro punti di sutura.

    Adesso la parte finale del film. Il giorno dopo, il Capo, rassegnato, consegna a Ben e Kid due dune buggy rosse con cappottina gialla, una per ognuno, e libera finalmente il luna park, che era stato chiuso. Kid e Ben, entusiasti, si divertono a scorrazzare davanti al luna park al volante delle due auto, fino a quando Kid si distrae e sperona la vettura di Ben, che si ribalta e prende fuoco. I due si ritrovano quindi al punto di partenza, dovendosi contendere l'unica vettura rimasta, e decidono di giocarsela nuovamente a colpi di birra e salsicce.

    E qui miei cari lettori finisce il film del 1974 con Bud e Terence, ma io continuo a tenervi compagnia perché adesso vi racconterò anche la trama e le curiosità di "altrimenti ci arrabbiamo" 2022.

    Prima di iniziare vorrei smorzare un pò le polemiche nate attorno a questo nuovo film create dai fan di Bud e Terence . Questi dicono senza mezzi termini che questa produzione è una vergogna e non rende giustizia al film originale e quindi non ha senso che esista.

    Io siccome nel mio piccolo qualcosa di cinema lo mastico, permettetemi  di dire la mia.

    Signori questo film attualmente nelle sale non può essere paragonato minimamente al film cult del 1974. Uno, perché i tempi sono cambiati e cosi pure il modo di fare cinema. Secondo, perché non può essere considerato un reboot nè tantomeno un remake ma solo e soltanto un bellissimo "omaggio", basti pensare che i protagonisti hanno cambiato addirittura nome da "Ben e Kid" a "Carezza e Sorriso". Detto questo mi accingo a recensire il film.

    Questo film per la regia degli "younuts", al secolo  Antonio Usbergo e Niccolò Celaia, racconta la storia di due fratelli, Carezza e Sorriso (Edoardo Pesce e Alessandro Roia) che come nel film originale sono molto diversi fra loro. Carezza e Sorriso,che già prima dei titoli di testa, riescono a farsi rubare la mitica «carriola» con il gioco delle tre carte. Quando la ritrovano, fanno di tutto per riaverla. Finiscono al centro di una disputa in cui un gruppo di circensi, tra cui c'è la bella Miriam (Alessandra Mastronardi), domatrice di tigri, si batte per mantenere i propri terreni, che un avido speculatore, Torsillo (Christian De Sica) vuole fare suo per costruirci grattacieli e centri commerciali.

    Come si evince molto e cambiato dal film originale. Si ci sono la gara con in palio la Dune Buggy e la vittoria a pari merito dei due amici. C’è lo speculatore edilizio che vuole appropriarsi, con la violenza, di terreni che non gli appartengono. Ma il tutto e girato con effetti speciali e trucchi moderni. Curiosità c’è perfino Geremia, che però in questo secolo, è un cagnolino il cui nome omaggia il vecchio amico di Bud Spencer.

    Ma c'è da dire che in questo film anche le donne hanno un ruolo maggiore e questo è un bene. Mentre nel primo film il ruolo femminile era un ruolo appena accennato, di contorno, quasi decorativo, in questo invece la donna ha un ruolo fondamentale.

    Infatti Miriam è tutt’altro che una donzella sospirante in attesa del principe. Domatrice di una tigre, lanciatrice di coltelli, truffatrice e ladra. Pensate gente, perfino nelle celebri "scazzottate" la Miriam"picchia come un fabbro" senza farsi sopraffare da energumeni grossi il doppio di lei.

    Insomma in questo film si ride, e di questi tempi tutti ne abbiamo bisogno, basta vedere le scene dove è presente Cristian De Sica che fa il cattivo, davvero mitico.

    Adesso però vi lascio non prima di avervi rassicurato che anche in questo film "omaggio" è presente la dune buggy rigorosamente rossa con cappottina gialla. Ah! e per favore non arrabbiatevi!!

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