• A3 dottor Gianni catalanotto
  • A3 Conad
  • A3bis Farmacia Rotolo
  • Farmacia Rotolo Castelvetrano
  • Pavia Car r2 omaggio fino al 31 dicembre

Degna sepoltura per il salemitano Francesco Ciaravolo dopo 3 anni dalla sua morte. Decisiva la pressione mediatica

del 2022-10-30

Immagine articolo: Degna sepoltura per il salemitano Francesco Ciaravolo dopo 3 anni dalla sua morte. Decisiva la pressione mediatica

Francesco Ciaravolo ha avuto una degna sepoltura dopo tre lunghi anni. Lo sposo che non si presentò all’altare a Castelvetrano a dicembre del 2019 e che fu poi trovato carbonizzato nella sua auto il 3 gennaio del 2020, ha un loculo. È stato tre anni all’obitorio del cimitero di Salemi in attesa della sepoltura e nonostante diversi appelli da parte di parecchi cittadini indignati e di un amico dell’uomo, nessun parente si era mai fatto avanti per provvedere ad una degna sepoltura. La madre si trova ricoverata presso una casa di cura a Santa Ninfa e mediante il legale Antonio Bono del foro di Sciacca, si è occupata delle spese per il loculo.

  • Fratelli Clemente Febbraio 2023 a7
  • L’avvocato Bono si è quindi attivato quando la salma restò bloccata per due mesi al policlinico di Palermo e per il trasporto, cosi come per le spese della bara. L’assessore all’urbanistica e servizi cimiteriali Calogero Angelo del comune di Salemi, aveva promesso che avrebbero risolto tutto, insieme al legale Bono e cosi è stato.

    L’attesa del loculo è stata causata da una serie di adempimenti burocratici che finalmente hanno trovato luce con la degna sepoltura. Francesco, conosciuto da tutti conosciuto come “Ciccio” non si presentò all’altare il 28 Dicembre, lasciando in asso la sposa Vincenza Vaccaro, un’infermiera di Castelvetrano di poco più grande di lui.

    L’uomo, originario di Salemi, lasciò increduli amici e parenti, oltre che la sposa, sotto choc per il gesto. Prima non si presentò all’altare, poi spari nel nulla fino a quando il 3 Gennaio del 2019 venne ritrovato un cadavere carbonizzato all’interno della mercedes classe C, di proprietà di Ciaravolo, nelle campagne tra Salemi e Santa Ninfa.

    “Finalmente - ha detto in lacrime l’amico Salvatore Drago - il mio amico Francesco ha un loculo. Ha vinto l’umanità. Ringrazio l’avvocato e l’amministrazione comunale. Adesso Ciccio riposi in pace”.

    Il Vicesindaco ed Assessore Calogero Angelo ci tiene a precisare che loro, come Amministrazione Comunale, non hanno colpe e che è stata solo una questione burocratica un po’ lunga. Nelle prime fasi dell’indagine, gli investigatori avevano ascoltato parecchie persone “per cercare di individuare - aveva spiegato l’allora procuratore Vincenzo Pantaleo - eventuali soggetti che potessero avere motivi di rancore verso Ciaravolo”. Ma poi l’ipotesi dell’omicidio fu esclusa. Inoltre, il nucleo familiare della mancata sposa risultava essere lontano da eventuali contesti criminali.

    Una vicenda terribile sulla quale ha lavorato in maniera molto professionale la giornalista Francesca Capizzi, vero motore trainante per chiudere il cerchio ad una vicenda dolorosa per il suo epilogo  

    Vuoi essere aggiornato in tempo reale sulle notizie dalla Valle del Belìce? Clicca “Mi piace” su Castelvetranonews.it o seguici su Twitter