Le squadre favorite per la Serie A: chi sono e quante chances hanno
di: Francesco Accardi - del 2023-10-04
Il roboante 5-1 nel derby di Milano sembrava aver già indirizzato le sorti del campionato verso l’Inter, ma poi la sconfitta di San Siro contro il Sassuolo ha riportato i nerazzurri con i piedi per terra. Una battuta d’arresto difficile da pronosticare persino per coloro che seguono pronostici e statistiche dei siti di scommesse come Betway Sports e portali simili. Le milanesi, che si dividono la testa della classifica, sembrano le due squadre da battere, con i campioni in carica del Napoli un po’ più staccati. Ma chi sarà alla fine a spuntarla nella corsa al titolo? Per cercare di dare risposta a questa domanda abbiamo chiamato in causa uno che di trofei se ne intende. Chi meglio di Filippo Galli, storico ex rossonero vincitore di cinque scudetti e tre Champions League? Il derby e l’andamento della Serie A sono stati gli argomenti principali di Fulvio Collovati nella sua intervista con Galli. Ma andiamo con ordine e analizziamo ad una ad una le principali candidate alla vittoria finale.
Inter
Gli acquisti di Frattesi, Thuram e Pavard, tra gli altri, hanno puntellato una rosa già completa di suo. Per sostituire Onana, unico sacrificato di lusso, è arrivato un portiere esperto come Sommer. L’Inter, insomma, si è rinforzata in ogni reparto e punta a tornare al successo dopo due anni di digiuno. Ma i nerazzurri sono davvero i candidati numero uno allo scudetto? Galli sembra pensarla così: “È una squadra forte, ha una profondità di rosa elevata ed è una delle pretendenti. Lo era prima del derby e lo è a maggior ragione adesso. Io però credo che non ci sia tutta questa distanza rispetto al Milan”.
Milan
La batosta nella stracittadina ha palesato alcune lacune, soprattutto sul piano difensivo. Su questo Galli è categorico: “È chiaro che il Milan deve saper ripartire in fretta. La difesa all’inizio del campionato ha fatto fatica. Con il lavoro le cose dovrebbero sistemarsi. Ma non possiamo dare tutte le colpe alla difesa, che doveva essere maggiormente protetta dall’aiuto di centrocampisti e attaccanti”. Per rimanere ancorati alle prime posizioni c’è bisogno di “unità”, a 360 gradi: tra i giocatori, nello staff, in società e con i tifosi. Le vittorie di misura dopo il derby fanno ben sperare.
Napoli
Sarebbe quantomeno azzardato considerare le milanesi come le uniche concorrenti al titolo. Impossibile non citare i campioni in carica del Napoli, che dopo un inizio col freno a mano tirato hanno strapazzato Udinese e Lecce. C’è grande attesa per il ritorno a regime del tandem Osimhen- Kvara, che ha fatto le fortune di Spalletti e dovrà risollevare il traballante Rudi Garcia. Il clima di negatività intorno all’ambiente, a tratti ingiustificato, potrebbe presto ribaltarsi e a quel punto i tifosi tornerebbero il dodicesimo uomo in campo per i partenopei.
Juventus
Sfogliando la margherita delle pretendenti non si possono escludere a priori neppure i bianconeri. Dopo una grande partenza è arrivato qualche scivolone di troppo, su tutti la sconfitta contro il Sassuolo, che però poi ha battuto anche l’Inter. Nella scorsa stagione hanno pesato le vicende extra-campo che, più o meno inconsapevolmente, hanno condizionato la Juventus in più occasioni. L’assenza delle coppe, poi, può rivelarsi una manna dal cielo per Max Allegri. Occhio a non dare la Vecchia Signora per spacciata.