Messina Denaro, la procura chiede condanna a 13 anni per un fedelissimo
del 2023-10-12
La Procura di Palermo, nell'ambito del processo a carico dei favoreggiatori della latitanza di Matteo Messina Denaro, in particolare nel periodo, in cui il boss ex latitante, recentemente scomparso, ha vissuto nella località di Campobello di Mazara, ha chiesto chiesto una condanna a 13 anni di reclusione per Andrea Bonafede, omonimo e cugino di chi ha prestato l'identità a Matteo Messina Denaro.
Secondo l'accusa, l'operaio del Comune di Campobello di Mazara, non solo il capo di imputazione relativo di favoreggiamento ma nel corso delle indagini a suo carico sono uscite fuori diverse prove che di fatto hanno ulteriormente aggravato la posizione giudiziaria. Secondo i pm De Leo e Padova, l'uomo avrebbe supportato con frequenza il latitante nella sua vita quotidiana.