Stagione olivicola compromessa dalla carenza di acqua
di: Mario Signorello - del 2023-11-21
La stagione olivicola volge al termine. Ancora qualche settimana e si ricomincia la preparazione degli uliveti con potatura, concimazione, aratura. Quest'anno la carenza di acqua piovana ha compromesso 2/3 del raccolto, riducendo così di fatto la quantità di olive che solitamente viene prodotta nella Valle del Belice.
Il tempo è stato inclemente ma è stata una produzione al di sopra delle aspettative perché si è avuta una resa del 21-25% (rapporto peso olive/produzione olio). Una nota dolente sta nel fatto che il fiume Modione, e non solo, è stato per l'ennesima volta oggetto di aggressione ecologica da parte di frantoi vicini e lontani, perché evidentemente non hanno i dovuti depuratori per smaltire l'acqua di vegetazione.
Nel corso di anni è stata evidenziata questa criticità da: giornalisti, ambientalisti, ecologisti e persone comuni. Ma, a quanto pare, niente di fatto! Panta rei. Tutto scorre, come prima. Se vi soffermate in prossimità del fiume, e non tanto, per la verità, sentite questo odore nauseabondo che vi lascia a momenti senza fiato e con un forte bruciore agli occhi.
Comprendiamo che l'olio dia la vita ma non può, nello stesso tempo, togliere la vita a quei poveri animaletti che vivono nel corso del fiume. Chiediamo che le autorità preposte alla tutela ambientale, ad esempio guardia di finanza, carabinieri della forestale e associazioni ambientali, prendano ora in seria considerazione di imporre a tutti i frantoi della Valle del Belice di installare dei depuratori adeguati all'esigenza della vita che scorre nel fiume.
È vero, quando comincerà a piovere il problema del cattivo odore non sussisterà più, così come l'acidità contenuta nell'acqua di vegetazione, ma non ci sarà più nemmeno la ricca fauna che popolava il fiume.
Mario Signorello