Proprietario denuncia la scomparsa del cane e dopo il ritrovamento viene multato. Intanto arriva una lettera aperta al Sindaco

Denuncia la scomparsa del suo cane regolarmente microcippato, alla cattura dell’animale, scatta la denuncia per il proprietario.

Arriva intanto una lettera aperta al sindaco sulla opportunità o meno di bandire una gara 40.000 euro per la cura di altri cani in un altro luogo fuori dal canile. Tempo fa alcuni animalisti avevano “ bacchettato” il proprietario di un doberman di nome Rochi, che lo teneva attaccato ad una catena all’interno del suo giardino recintato.

L’uomo accogliendo l’invito ha slegato il suo cane che ha pensato bene di approfittare probabilmente del cancello socchiuso, per darsi alla fuga. Immediatamente lo stesso proprietario dell’animale ha sporto una regolare denuncia ai carabinieri e alla stessa Polizia municipale avvertendo della pericolosità dello stesso animale, che nel frattempo era stato avvistato dopo le ricerche nella zona di via XX Settembre.

Dopo qualche giorno finalmente il suo avvistamento nei pressi di Piazza Matteotti dove Rochi si trovava assieme ad altri simili. L’Ispettore della Polizia municipale Salvatore Macaluso ha chiamato immediatamente Elena Martorana , volontaria del canile municipale, che assieme al proprietario sono riusciti a recuperare il cane. Per quest’ultimo la beffa la notifica del verbale di 50 euro per omessa custodia e malgoverno di animali .E sempre a proposito “degli amici dell’uomo” è arrivata sul tavolo del sindaco o sta per giungere una lettera aperta e sottoscritta da parecchi cittadini ,formalizzata dal Movimento “ Salviamo Castelvetrano”, che stigmatizza il fatto che l’Amministrazione, così come apparso sul Giornale lo scorso 10 novembre intenderebbe stanziare 40.000 euro a favore di un’associazione privata che gestisce un’area così detta di “ ricovero”, pagando la somma di 2,50 euro al giorno per le necessità alimentari di un cane. I sottoscrittori della lettera chiedono al sindaco che:” venga fatta una seria valutazione del canile esistente e che vengano effettuati dei lavori per tenere i cani in condizioni adeguate, e che il comune provveda prioritariamente ad attuare piani di controllo delle nascite attraverso la sterilizzazione ( aumentando le ore di lavoro del veterinario del canile e quelle con gli altri veterinari in convenzione),visto che il numero degli interventi eseguiti appare insufficiente alle esigenze del territorio.

Inoltre-continua la lettera-,bisognerebbe ricercare la collaborazione dei comuni limitrofi per combattere insieme lo spinoso problema del randagismo”.