Dissequestrato uno dei covi di Messina Denaro: dal 2007 era stato preso in affitto da Andrea Bonafede
del 2023-07-03
Non è detto che l'ex superlatitante abbia vissuto nel covo di via San Giovanni al civico 260 o lo abbia avuto in possesso come rifugio saltuario ma un fatto è emerso dalle indagini sull'immobile posto a sequestro il 19 gennaio scorso, tre giorni dopo la cattura di Matteo Messina Denaro: i proprietari, due coniugi svizzeri, avevano affittato l'immobile, con tanto di regolare contratto, al geometra Andrea Bonafede, lui che ha prestato la propria identità a Messina Denaro.
Il 19 gennaio gli inquirenti risalirono a questo presunto covo, attraverso una repentina indagine, con il supporto di alcune testimonianze, in particolare di alcuni operai di una ditta di traslochi che hanno riconosciuto il "loro cliente". Il trasloco avvenne nel giugno del 2022, dall'abitazione di via San Giovanni 260 a Vicolo San Vito.
E' notizia di qualche giorno che la Procura, con l'ausilio del sostituto Paolo Guido e dell'aggiunto Pierangelo Padova, ha accolto la richiesta del legale dei proprietari, avvocato Mariella Gulotta di rimozione dei sigilli.
Da quanto emerge pare che il dissequestro sia stato autorizzato perchè sull'immobile sono definitivamente terminate tutte le operazioni di controllo che la Polizia Scientifica ha espletato. Avendo concluso tutti gli accertamenti imposti dal protocollo con l'utilizzo anche di georadar, è stata di fatto agevolata la rimozione dei sigilli e la riconsegna ai proprietari che dal 2020 avevano posto in vendita l'immobile.