Messina Denaro, iniziano le "condanne" ai fiancheggiatori. 6 anni e 8 mesi al "messo" delle ricette
del 2023-12-01
Arriva la prima condanna da parte del Gup di Palermo nei confronti dell'uomo, Andrea Bonafede, impiegato comunale di Campobello di Mazara, che secondo il Procuratore aggiunto Paolo Guido e i sostituti procuratori Pierangelo Padova e Gianluca De Leo si sarebbe occupato del delicato compito di ritirare le ricette medice "intestate" ad Andrea Bonafede, suo cugino, che in realtà nascondeva la vera identità di Messina Denaro.
La tesi difensiva del "messo" delle ricette non ha retto fin da subito, "era solo una cortesia per nascondere alla famglia la grave malattia". Così ieri si è pronunciata la prima sentenza nei confronti di uno degli otto arrestati da quel 16 gennaio che segnò la fine della latitanza di Matteo Messina Denaro.
All'uomo sono stati inflitti 6 anni e 8 mesi di reclusione con l'abbreviato.