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Santa Ninfa, approvato in Consiglio emendamento aliquote IMU 2024

di: Mariano Pace - del 2023-12-22

Immagine articolo: Santa Ninfa, approvato in Consiglio emendamento aliquote IMU 2024

Approvato dal consiglio comunale di Santa Ninfa, nel corso della sua ultima seduta, l’emendamento alla delibera sulle aliquote IMU per il 2024.

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  • Il documento è stato proposto ed approvato dal gruppo consiliare di maggioranza Insieme per Santa Ninfa che non sostiene l’azione politico-amministrativa del sindaco Carlo Ferreri. Anzi vi si oppone. In virtù dell’emendamento approvato viene ridotto del 30 per cento l’imposta sulla seconda casa.

    “Un cittadino proprietario di un'abitazione che oggi paga 500 euro all'anno di Imu, nel 2024 ne pagherà 350. Grazie all'impegno del nostro gruppo politico- evidenzia una nota dei consiglieri di maggioranza- con l'approvazione di questa importantissima misura a sostegno dei cittadini, Santa Ninfa è tra i primi comuni in Italia ad affrontare concretamente un problema che riguarda tantissimi piccoli centri: quello della case sfitte, spesso ereditate dai familiari; case abbandonate, perché nel frattempo i figli si sono trasferiti altrove in cerca di un'occupazione.

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  • Case chiuse, non utilizzate, che necessitano talvolta di costosi interventi di manutenzione. In questo modo-spiegano i consiglieri comunali - le proprietà immobiliari, da opportunità e fonte di reddito si trasformano in un peso.

    Una scelta politica forte, in un momento in cui le famiglie appaiono sempre più disarmate contro il caro-vita. Per la cronaca, i quattro consiglieri che appoggiano l'amministrazione hanno votato contro l'emendamento e, di conseguenza, contro la delibera finale così modificata”.  

    In aula, prima di passare alla votazione sull’emendamento, si è registrato l’intervento del sindaco Carlo Ferreri. “Ribadisco che la mia intenzione - ha affermato il sindaco - sarebbe non solo di abbassare le aliquote, ma addirittura di azzerarle. Tuttavia ritengo che ciò non sia possibile e che l’accoglimento di tale proposta non consentirebbe di garantire non solo le spese obbligatorie, ma anche i servizi fondamentali quali ad es. il servizio scuolabus o le mense. Faccio quindi appello al senso di responsabilità dei proponenti l’emendamento, perché venga ritirato in quanto ritengo che tale atto se approvato, metterebbe in ginocchio il comune di Santa Ninfa”.

    Mentre il segretario comunale dell’ente dottoressa Sandra Sala, sempre prima della votazione dell’emendamento, ha tenuto a “precisare che sullo stesso è stato rilasciato parere contrario da parte del revisore dei conti e che sussistendo sulla proposta di emendamento, i pareri tecnici e contabili sfavorevoli apposti dal responsabile del settore, la responsabilità amministrativa e contabile dell’atto ricade sui consiglieri che lo approvano”.

    Sull’argomento si sono registrati gli interventi dei consiglieri comunali Rosario Pellicane, Giacomo Accardi, Alberto Giuseppe Balsamo, Valentina Squadrito. Alla fine si è passati alla votazione, con l’emendamento che viene approvato in virtù dei sette voti favorevoli dei consiglieri comunali di maggioranza. Quattro i voti contrari del gruppo consiliare di minoranza.

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    Effeviauto 6 gennaio 2025