De Lucia: “ Caccia a imprenditori conniventi, sequestrati 800 mila euro tra contanti e preziosi da perquisizioni post arresto Messina Denaro"
del 2024-01-12
Il Procuratore Capo di Palermo, Maurizio De Lucia, al Tg1 ha rivelato che una piccola parte del patrimonio sequestrato a Matteo Messina Denaro, durante le operazioni di perquisizione avvenuto nelle ore successive al 16 gennaio 2023, data che ha segnato la cattura dopo 30 anni di latitanza del boss, è stata stimata attorno ai 700/800 mila euro, costituita da contante e da oggetti preziosi.
In questo momento la procura sta proseguendo in maniera fitta all'individuazione, attraverso i pizzini ritrovati, i telefoni cellulari ed altra documentazione ritrovata nell'ultima dimora del boss, dei soggetti imprenditori che hanno sostenuto la latitanza. Lo stesso De Lucia ha confermato che la mafia si sta riorganizzando e questo lo si evince dalle tracce lasciate da Matteo Messina Denaro.
"Lavoriamo per individuare quei soggetti imprenditori che hanno ricevuto sostegno per le proprie attività da Messina Denaro e dai suoi adepti, una caratteristica non è una mafia predatoria ma cerca di infiltrarsi nel mondo delle imprese".
Parole che lasciano pochi dubbi e che anticipano di fatto possibili operazioni volte a stanare il tessuto economico al servizio della trentennale latitanza di Matteo Messina Denaro.