Santa Ninfa, sulla vicenda interruzione servizio asilo nido per otto bambini la replica dell’Opposizione al Sindaco Ferreri
del 2024-04-01
In merito alla questione dell'interruzione del servizio di asilo nido per otto bambini dopo la lettera aperta firmata dai genitori e la replica del Sindaco Ferreri pubblicate su Castelvetranonews.it riceviamo e pubblichiamo di seguito la posizione del gruppo di opposizione «Insieme per Santa Ninfa»
l gruppo di maggioranza «Insieme per Santa Ninfa» (che è all'opposizione dell'amministrazione Ferreri), si ritrova incredibilmente tirato in ballo in una vicenda - quella dell'interruzione del servizio di asilo nido per otto bambini - in cui non c'entra nulla. Il gruppo d'opposizione, dopo avere dato la propria, piena, solidarietà alle mamme degli otto bambini che dal 2 aprile non potranno usufruire del servizio di asilo nido, ritiene sconcertanti le parole del sindaco, che ancora una volta scarica su altri le sue inadempienze, le sue manchevolezze, la sua sciatteria amministrativa. E lo fa in modo goffo, oltre che indegno del ruolo che ricopre, a dimostrazione di essere inadatto ad adempiere ad un compito per lui evidentemente troppo grande.
E non è solo la mancanza di equilibrio istituzionale - che da un primo cittadino ci si dovrebbe aspettare - a sconcertare, ma l'abitudine - evidentemente caratteriale - a rifilare panzane; un'abitudine che ne fa un bugiardo recidivo.
Nel merito. L'opposizione non ha avuto nessun atteggiamento ostruzionistico. Se Ferreri vuole, glielo spieghiamo noi cos'è l'ostruzionismo, una pratica che dovrebbe ben conoscere, dal momento che ne fu un degno esecutore negli anni in cui praticò l'opposizione consiliare dai banchi della minoranza.
Il bilancio di previsione sarebbe infatti già stato approvato se il sindaco e i suo assessori avessero dato seguito alla proposta dell'opposizione consiliare (peraltro una prima volta votata dagli stessi consiglieri del sindaco nella seduta del 15 marzo) di inserire nel piano delle opere pubbliche la ristrutturazione della caserma dei carabinieri.
Diversamente da quel che dice il sindaco, la richiesta consiliare (votata all'unanimità) è stata recepita solo genericamente dall'amministrazione Ferreri nel Dup (il documento di programmazione), senza specificarne la progettualità e senza alcuna previsione della spesa preventivata per l'intervento. L'opposizione consiliare ha invece preteso (legittimamente) che il progetto fosse predisposto dall'ufficio tecnico (che peraltro ha già ricevuto tale incombenza dalla Giunta) e quindi "calato" nel piano delle opere pubbliche. Un'operazione che richiederebbe pochi giorni.
Dalla seduta del 15 marzo ad oggi sono passate due settimane, un tempo congruo per dare seguito alla volontà della maggioranza consiliare, tornare in aula, approvare il Dup e procedere nell'esame e nell'approvazione del bilancio (che per legge va approvato dopo il documento di programmazione). Invece abbiamo perso quindici giorni. E non certo per i capricci o l'ostruzionismo dell'opposizione. Come si può intuire da questa ricostruzione (e lo intuirebbe anche un bambino), la ristrutturazione della caserma dei carabinieri non c'entra nulla con l'asilo nido. Sono due cose del tutto scollegate.
La Giunta Ferreri deve infatti solamente dare seguito concreto all'indirizzo espresso dal Consiglio comunale (a proposito di "ruoli che la legge attribuisce ad ognuno"), far predisporre all'ufficio tecnico il progetto e inserirlo nel piano delle opere pubbliche. Una cosa facile facile per le competenze e le qualità di un ufficio retto da un dirigente dalle alte capacità come l'ingegnere Luppino. A quel punto il Dup si approva in 5 minuti e si va avanti con l'esame e l'approvazione del bilancio.
La domanda quindi è la seguente: perché l'amministrazione Ferreri - a proposito di impuntature - non dà seguito all'indirizzo consiliare? E ancora: perché la Giunta non sblocca l'impasse e dà il via libera al rifacimento della caserma dei carabinieri? Cosa ha contro tale progetto? Quali ostacoli ci sono?
Noi davvero non lo comprendiamo. Infine, e a proposito di asilo nido, una precisazione è d'obbligo. Per la prima volta dopo 34 anni, nel 2023 il servizio è partito con un numero ridotto di bambini. Ci chiediamo, e lo chiediamo ai cittadini: ma di chi sarà mai la colpa di tale riduzione? Vuoi vedere che per il sindaco Ferreri la colpa è dell'opposizione?