Porto Marinella, al via l'ennesimo intervento "tampone" per liberare l'imboccatura. L'Ing. Teresi: "Stiamo preparando uno studio sull'allungamento del braccio"
di: Elio Indelicato - del 2024-12-31
Le duecentomila euro che dovevano nell’aprile del 2023 servire per bonificare parzialmente,con provvedimento d’urgenza della Regione, parte del porto di Marinella di Selinunte, serviranno forse appena per liberare l’imboccatura del porto dalle tonnellate di posidonia, che ha anche ridotto la navigabilità dello specchio d’acqua già insabbiato.
Sarà la Ditta Cosmac, che già si era aggiudicati i lavori, ad iniziare lo sgombero della posidonia con propri mezzi. L’ennesimo provvedimento tampone, che si spera possa durare quanto più possibile, mentre se dovessero continuare le mareggiate di ponente si rischia di rendere inutile tutto questo lavoro. In tempi di record, visto le festività si sono ottenute tutte le autorizzazioni necessarie compreso l’ordinanza della Capitaneria di porto di Mazara.
Lo stesso Sindaco di Castelvetrano Lentini e l’assessore Davide Brillo non hanno perso
tempo ad attivare l’intervento indispensabile dell’ingegnere Gianfranco Teresi dirigente presso l’Assessorato delle Infrastrutture e mobilità di Palermo, un vero esperto di posidonia e del suo eventuale riutilizzo. Lo stesso funzionario che conosce bene la situazione del porticciolo di Marinella di Selinunte e delle difficoltà dei pescatori che convivono da sempre con questo problema, apre ad una soluzione progettuale, che poi necessiterebbe dell’opportuno finanziamento e lì poi entra in gioco la politica e le promesse.
Lo stesso ingegnere Teresi raggiunto telefonicamente aggiunge: “Sto preparando uno studio di fattibilità per l’allungamento del braccio del porto che porterebbe senz’altro a dei benefici e che allungherebbe di molto le condizioni di navigabilità dello specchio d’acqua”.