Tributi, avviati i primi pignoramenti. Lentini: "Attuata norma nazionale per la rateizzazione anche con il pignoramento"
di: Elio Indelicato - del 2025-02-04

Per l’anno 2024 il Comune di Castelvetrano ha incassato euro 6,5 milioni di Imu ed euro 2,6 milioni di Tari. Partiti i primi pignoramenti e sulla questione è intervenuto il Sindaco Giovanni Lentini, che ai nostri microfoni ha relazionato sull'attuale situazione: "Abbiamo trovato una mora molto alta, mal comune mezzo gaudio, una mora nella media siciliana, questo fa mancare tante risorse, tanti milioni di euro. Abbiamo avviato una maggiore pressione sui cittadini, - ha riferito il primo cittadino - alcuni pignoramenti già avviati hanno dato i suoi frutti, molte imprese, che non pagavamo, appena sono arrivati i pignoramenti si sono presentati per fare le rateizzazioni".

Abbiamo fatto - continua Lentini - una riunione tecnica, nel precedente regolamento l'azienda che riceveva il pignoramento non poteva fare la rateizzazione, una follia, non è così perchè c'è la norma nazionale che lo prevede. Altrimenti avremmo bloccato tantissime aziende facendo un danno alle aziende ma anche al comune che non avrebbe mai incassato.
Noi abbiamo già deliberato in giunta, - prosegue Lentini - che andrà in consiglio comunale, l'affidamento del servizio di riscossione e di accertamento alle Agenzie delle Entrate. Questo ci consente un agio molto più basso ed una maggiore efficienza, la legislazione consente una maggiore velocità. Ai fini della riscossione un vantaggio per i cittadini, si applicheranno le norme consentendo una rateizzazione più comoda e non come quella che può fare il comune. Il principio è - conclude il Sindaco - il creditore non deve uccidere il debitore perchè altrimenti non incassa".

L’approvazione delle aliquote Imu da parte del Consiglio comunale in extremis, di fatto non abbassate, come volevano alcuni consiglieri opposizione ha evitato il rischio di dissesto per il comune di Castelvetrano. Nella prima seduta consiliare c’era stato un tira e molla tra maggioranza e opposizione con il serio rischio che non venissero approvate.
Il funzionario dei servizi finanziari Andrea di Como, con il consulto dei Revisori dei conti, aveva spiegato chiaramente che “allo stato attuale non è assolutamente possibile proporre delle aliquote più basse per il nostro Comune.” Lo stesso ha riferito, inoltre che è intervenuta una nuova normativa per il 2025, che prevede che le tariffe devono essere approvate dal Consiglio comunale entro il termine di approvazione del bilancio e quindi entro il 31 dicembre".