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"Il Gattopardo" da domani la serie su Netflix, nel set anche il castelvetranese Gigi Simanella

di: Redazione - del 2025-03-04

Immagine articolo: "Il Gattopardo" da domani la serie su Netflix, nel set anche il castelvetranese Gigi Simanella

Da domani 5 marzo, la piattaforma digitale Netflix, manderà in onda la nuova miniserie in sei episodi de “Il Gattopardo”. La prestigiosa rivista statunitense “Variety” l’ha definito: “... il più ambizioso progetto di Netflix in Italia..” che avrà, almeno per la critica, un successo mondiale. Gli autori si sono ispirati al celeberrimo omonimo film del 1963 di Luchino Visconti con Burt Lancaster nei panni del principe di Salina don Fabrizio Corbera. Al suo fianco un’affascinante giovane Claudia Cardinale nei panni di Angelica, figlia di don Calogero Sedara sindaco di Donnafugata, e un bellissimo Alain Delon nei panni di Tancredi nipote del principe. Le vicende sono note, almeno per chi ha letto l’omonimo libro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa o per chi ha visto il film.

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  • Quasi tutta la storia, ambientata nella Sicilia del 1860, gira attorno a quello che fu definito il matrimonio del secolo fra la bellissima Angelica con Tancredi. Nella nuova miniserie il ruolo del principe è stato affidato al famoso attore Kim Rossi Stuart, mentre il ruolo di Angelica alla splendida diciottenne Deva, figlia di Monica Bellucci e dell’attore francese Vincent Cassel

    La troupe cinematografica ha iniziato a girare le scene il 27 aprile 2023 a Palermo, Siracusa e Catania, proprio per ricreare le ambientazioni di quel particolare periodo storico. S’è spostata, poi, a Roma dove, dal 27 giugno al 7 settembre, sono state filmate le altre scene previste dal copione. Le locations più consone per riprodurre i luoghi reali dove montare il set cinematografico, sono state individuate nei sontuosi saloni di: “Palazzo Brancaccio”, “Teatro dell’Opera”, “Grand Hotel Plaza”, “Palazzo Rondinini” e “Chiesa del Gesù”, tutti a Roma. 

    Nel set figura anche il castelvetranese Gigi Simanella, il quale ci racconta di questa sua nuova esperienza cinematografica: “Da quando ho deciso di farmi crescere la barba e allungare i capelli, oramai bianchi, ho avuto la possibilità di fare una nuova esperienza, quella cinematografica. I ruoli che mi sono stati affidati sono di figure prettamente storiche come ne “I Leoni di Sicilia” e nel nuovissimo “Il Gattopardo”. Avere il privilegio di recitare a fianco d’attori del calibro di Rossi Stuart e Deva Cassel mi ha riempito d’orgoglio. M’è sembrato di vivere in una favola che solo nei sogni può essere vissuta. Durante le pause fra un ciak e l’altro, una volta a Deva l’altra a Kim stanchi di stare in piedi, lasciavo libero il posto sul divano che occupavo nelle mie scene. Trovarmi immerso in un contesto storico così affascinante, con quei vestiti volutamente sfarzosi indossati da importanti uomini aristocratici e dell’alta borghesia (il ruolo che ho ricoperto è stato d’uno di essi) e in luoghi vistosamente decorati con fregi e pitture di grande pregio, è stato qualcosa davvero di unico e magico. Ho provato una grande emozione quando io e tutto il cast ci spostavamo a piedi lungo via del Corso, a Roma, partendo dall’“Accademia di Belle Arti”, dove facevamo trucco e parrucco e vestiti con gli abiti d’epoca, per raggiungere le varie locations. Per i tanti turisti che, quotidianamente, affollano l’importante arteria romana, è stato un vero solluchero, stupiti e meravigliati da quell’inattesa sfilata. Senza ombra di dubbio, essere catapultati in una realtà che fino il giorno prima poteva rappresentare soltanto frutto di fantasia, è stata un’esperienza non facile da descrivere. Rivivere, anche se in una finction, lo splendore della vita barocca dell’800 con il manifesto sfoggio dei suoi tanti blasonati, vestiti in maniera volutamente appariscente, con la servitù e tutto ciò che ruotava intorno a quel mondo, m’ha fatto sentire un alieno in un mondo quasi surreale. Pur comparendo in diverse scene, quella nella quale ho avuto la possibilità, scelto fra centotrenta figurazioni, di recitare duettando direttamente con Kim Rossi Stuart, è stata durante il corteo al termine della cerimonia nuziale. La scena prevedeva che io, improvvisando le battute, mi complimentavo col principe per l’ottima riuscita del matrimonio. Incontro il principe anche in un’altra scena, mentre consumo una fetta di torta durante la festa di nozze. Mi si nota, poi, in altre scene a fianco sia del sindaco Sedara (Francesco Colella) sia a fianco della figlia Angelica (Deva Cassel)”.

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