Castelvetrano, il Comune vuole fare cassa mettendo in vendita alcuni immobili
di: Elio Indelicato - del 2024-10-29
Il Comune di Castelvetrano, vuole fare cassa e mette in vendita alcuni immobili di sua proprietà da troppi anni chiusi e vandalizzati , alcuni dei quali ubicati nella zona artigianale. Tra questi il Centro Servizi Integrato nel Piano per gli Insediamenti Produttivi, (questa la dicitura) era stato realizzato e ultimato nel 2014 e che rimase in fase di itinere di collaudo con l'Amministrazione Errante il cui progetto venne avviato nell’Area Artigianale P.I.P. di contrada Strasatto, finanziato nell’ambito della Politica Regionale Unitaria del Fesr 2007-2013 sotto la gestione dell'allora sindaco Gianni Pompeo, per un importo di 994 mila euro.
Il Comune di Castelvetrano aveva co-finanziato l’opera per il 32% dell’importo complessivo. Un edificio che doveva ospitare nelle intenzioni uffici e servizi a supporto delle attività commerciali. Per anni il Comune aveva tentato di dare in locazione tutto l’edificio con un canone annuo di 136 mila euro. Prima che venisse vandalizzato anni addietro una serie di commercianti si erano riuniti in una Associazione temporanea d’impresa e volevano aprire un ufficio di poste private un punto di ristoro.
L’area in cui sorge il Centro Servizi è estesa 16 mila mq e si trova interposta tra le due direttrici di marcia principali dell’area artigiana ,la via Europa e la Via San Nicola dei Mulini. Adesso l’edificio è stato tompagnato per evitare che vengano sottratti anche gli infissi interni. Negli anni parecchi sono stati i furti che hanno interessato l’edificio mai entrato in funzione. Somma richiesta dal Comune 1,2 milioni euro.
Nelle vendite anche alcuni capannoni nella stessa area artigianale, si parla di cinque e di diversa estensione. In vendita anche l’ex mattatoio comunale di via Tagliata, attualmente in uso dell’associazione Elim chiesa evangelica che si occupa di assistere famiglie bisognose con alimenti e vestiario.
Nell’elenco figura anche l’ex colonia rosminiana di Triscina da tempo chiusa, con una estensione di circa 4 mila mq ad un prezzo molto interessante. Si parla anche di altre strutture che verranno messe in vendita, alcune delle quali negli ultimi anni utilizzate in affitto da privati che ne hanno fatto utilizzo dedicato all'intrattenimento ed alla ristorazione. Strutture che sono nate in proprietà comunali e che oggi potrebbero essere messe in vendita.
Anche alcuni capannoni ex Saica sono tra i beni in vendita. Anche la parte di proprietà comunale della Torre del Giglio rientra nel piano di alienazioni al quale il comune sta lavorando in maniera alacre con l'obiettivo anche di valorizzare beni che ad oggi non sono in funzione e che vanno sempre piu incontro a degrado, come quest’ultimo edificio storico nella centralissima via Garibaldi.