Causò l'incidente in cui perse la vita la compagna, Cassazione conferma l'omicidio stradale ad un castelvetranese
di: Redazione - del 2025-04-18

La quarta sezione penale della Suprema Corte di Cassazione, ha accolto quanto richiesto dal sostituto procuratore generale Dott.ssa Francesca Ceroni, ritenendo "inammissibile" il ricorso presentato dal legale del castelvetranese Filippo Tramonta, avverso alla sentenza pronunciata dal Tribunale di Marsala nel novembre 2022 e confermata in Appello nel luglio del 2024 secondo cui il 46enne castelvetranese causò l'incidente in cui perse la vita la compagna nell'ottobre del 2021.

Secondo quanto si evince dalla sentenza della Corte di Cassazione: “l'incidente stradale mortale si è verificato lungo una strada provinciale in un tratto extraurbano a doppio senso di marcia, percorsa dalla Mercedes 220, non assicurata, condotta dal proprietario Filippo Tramonta, il quale, sprovvisto di patente di guida, in quanto scaduta il 30 dicembre 2015, affrontando alla velocità di circa 107-118 chilometri orari un tratto curvilineo con strada bagnata a causa della pioggia battente in quel momento, ha perso il controllo dell'auto, ha invaso l'opposta corsia di marcia e, dopo 67 metri, è andato in testa-coda ed è finito a collidere violentemente con la fiancata destra contro il guard-rail, che ha squarciato la vettura e ha provocato gravissime lesioni alla trasportata sul sedile anteriore destro, Valentina Vanessa Barzi, che in conseguenza è deceduta”.
Ve ne avevamo parlato in un precedente articolo con le dichiarazioni dell'allora 43enne castelvetranese: "Ho frenato ma non sono riuscito a fermare la Mercedes che si è schiantata contro il guard rail. Dopo l’urto sono stato catapultato fuori dall’abitacolo di alcuni metri. Con tutte le mie forze mi sono rialzato, mi sono avvicinato all’auto, Valentina era ancora viva, ma non sono riuscito a tirarla fuori, era incastrata tra il sedile e il puntale del guard rail, che aveva tranciato lo sportello lato guida. Ho gridato aiuto con tutte le mie forze, poi si sono fermate alcune persone che hanno smistato l’allarme".
