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Messina Denaro, la "pista" mazarese grande scenario degli inquirenti. La pistola "clonata" è inquietante

di: Redazione - del 2024-07-24

Immagine articolo: Messina Denaro, la "pista" mazarese grande scenario degli inquirenti. La pistola "clonata" è inquietante

Dietro la pistola Walther trovata nel box, intestato a Giuseppe Di Giorgi, 49enne mazarese, commerciante di scarpe, gli inquirenti hanno scoperto qualcosa di molto strano: la matricola è identica ad un'arma già in uso. La "sorprendente scoperta" sta nel fatto che la pistola marca Walther ha lo stesso numero di una pistola regolarmente detenuta da un carabiniere in servizio alla Dia di Trapani. 

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  • Un investigatore che in passato ha dato anche la caccia a Messina Denaro, che secondo quanto riporta LiveSicilia.it "E' rimasto sbalordito quando lo ha scoperto. Due pistole, due matricole identiche". 

    La seconda arma, che secondo gli inquirenti, apparterrebbe a Messina Denaro, dopo quella ritrovata nell'ultimo covo accertato del boss di via CB 21 a Campobello di Mazara. Fu lo stesso ex superlatitante, in uno degli interrogatori, a riferire di averla reperita in Belgio e che era stata "ripulita" con una punzonatura fatta per bene.

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  • Adesso la scoperta della pistola "clonata", Di Giorgi che ha riferito di averla trovata e portata a casa, tesi che non è stata assolutamente presa in considerazione dagli investigatori. Perchè non disfarsi di quell'arma? Il box non è stato ripulito, trovati soldi, documenti ed altro materiale che è al vaglio degli inquirenti. Tanti dubbi ma una certezza per le indagini sulla latitanza di Messina Denaro: la pista mazarese potrebbe aprire uno scenario importantissimo sui fiancheggiatori e sui sovvenzionatori della trentennale vita da latitante di Messina Denaro. 

    Risulterebbero iscritti nel registro degli indagati 6 persone. Si tratta di due parenti del 49enne Giuseppe Di Giorgi che si trova in stato di fermo. Entrambi sono i proprietari dei due locali sottoposti a perquisizione.

    Nella casa di proprietà della donna è stata rinvenuta l'arma detenuta illegalmente dal commerciante di scarpe. Secondo le risultanze investigative Messina Denaro e la Lanceri sarebbero stati avvistati fino all'ottobre del 2022 nello stabile di via Castelvetrano.

    Anche la maestra Laura Bonafede, attualmente detenuta, avrebbe frequentato nello stesso condominio un appartamento. Risulterebbe che la stessa Laura Bonafede avrebbe fornito l’indirizzo dell’immobile in alcune pratiche della scuola. I proprietari della casa sono indagati.

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