Dall’INAIL 30 milioni per la sicurezza di imprese agricole, edili. Ecco come accedere ai fondi
di: Gaspare Martino - del 2014-07-31
Dall’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) 30 milioni di euro, suddivisi in budget regionali, a favore delle piccole e micro imprese dei settori dell’agricoltura, dell’edilizia e dell’estrazione e lavorazione dei materiali lapidei, per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica finalizzati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il totale dei 30 milioni stanziati sarà così ripartito: 15.582.703 euro per il settore agricoltura, 9.417.297 euro per il settore edile e 5 milioni di euro per quello dell’estrazione e lavorazione dei materiali lapidei.
Il contributo, in conto capitale, può raggiungere il 65% dei costi sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto, al netto dell’Iva. Il contributo massimo per ciascuna impresa non può superare l’importo di 50 mila euro, mentre quello minimo è pari a mille euro.
Il bando per l’assegnazione delle risorse è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale ed è disponibile sul portale dell’Istituto. La domanda per l’accesso ai finanziamenti deve essere presentata in modalità telematica, con successiva conferma tramite Posta elettronica certificata, come specificato nei Bandi regionali/provinciali. A partire dal 3 novembre 2014 fino alle ore 18 del 3 dicembre 2014 le imprese registrate negli archivi INAIL avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro la compilazione della domanda, con le modalità indicate nel Bando.
Per quanto concerne i tempi di realizzazione degli interventi finanziati, tenuto conto che i progetti previsti non sono di particolare complessità e al fine di velocizzare l’erogazione dei finanziamenti è previsto un termine di sei mesi (improrogabile) per la loro attuazione.
Informazioni: a disposizione il Contact center dell’INAIL (numero verde 803.164, gratuito da rete fissa) e il numero 06 164164 (a pagamento in base al piano tariffario del proprio gestore telefonico) per chi chiama da cellulare.