Aggressione al Giornalista Ippolito, parla il Sindaco Sutera: "Nessun bavaglio alla stampa"
del 2015-08-27
(ph. tp24.it)
La vicenda dell'aggressione subita da Nino Ippolito richiede una risposta chiara e senza fronzoli. La violenza, sempre ed in qualsiasi forma venga esercitata, non può essere condivisa né giustificata, va condannata senza attenuanti; non c'è alcuno spazio per motivarla e, quindi, ad Ippolito va la mia personale solidarietà e quella dell’Ente che rappresento.
L’amministrazione comunale di Gibellina è una convinta sostenitrice della libertà di stampa, di pensiero, di critica e di discussione soprattutto su temi di interesse collettivo e socio-politico.
Ritengo, come Sindaco e come uomo, che il giudizio sugli atti amministrativi e le eventuali inchieste giornalistiche siano un utile strumento per chi amministra: l’attività di critica è da intendersi come stimolo a operare meglio e come strumento per misurare il grado di efficacia delle scelte politiche adottate.
L’amministrazione comunale non ha messo o vuole mettere il bavaglio al lavoro di nessun giornalista o di nessuna testata. L'amministratore pubblico, quando acquisisce la relativa carica, perde una fetta della sua libertà e accresce il suo carico di responsabilità; questo mi e' chiaro.
Va però precisato che Nino Ippolito non e' stato aggredito da un rappresentante delle istituzioni cittadine, né tantomeno, per quanto è dato sapere, per fatti riconducibili all'attività giornalistica dello stesso, posto che non risultano articoli o inchieste ascrivibili a Nino Ippolito sull'attività di questa amministrazione comunale. Si rifletta tutti, invece, sull'uso dei social network, evitando l’uso di pagine pubbliche per discussioni private o di scarsa rilevanza sociale.
Si deve al tempo stesso stigmatizzare, però, chi indebitamente tenta di speculare su un atto che per quanto esecrabile è da ricondurre a relazioni private e familiari. Alle strumentali e inappropriate affermazioni politiche di Rosario Fontana, inserite nella dichiarazione di solidarietà ad Ippolito, risponderemo nelle sedi istituzionali e politiche competenti.