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Messina Denaro, chiusa la fase dibattimentale del processo Tumbarello

di: Redazione - del 2024-09-16

Immagine articolo: Messina Denaro, chiusa la fase dibattimentale del processo Tumbarello

Con l'udienza che è stata celebrata oggi 16 settembre nell'aula Borsellino del Tribunale di Marsala davanti al Collegio presieduto dal Presidente Vito Marcello Saladino, è stata chiusa la fase dibattimentale del processo a carico del dott. Alfonso Tumbarello, il medico arrestato il 7 febbraio con l'accusa di concorso esterno e falso ideologico per aver rilasciato 137 richieste e prescrizioni mediche ad Andrea Bonafede sotto la cui identità si celava l'allora boss latitante Matteo Messina Denaro. Accuse che il dott. Tumbarello ha sempre rigettato agendo conformemente nel pieno rispetto delle regole e del codice deontologico.

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  • Durante il corso dell'odierna udienza sono stati escussi due testi, il dott. Vittorio Gebbia, oncologo che ha prestato servizio alla Clinica La Maddalena per cinque anni, e il dott. Roberto David, anatomopatologo che presta servizio nell'ospedale di Castelvetrano. Il dott. Gebbia ha appreso che sotto l'identità di Andrea Bonafede (classe 63) si celava Messina Denaro, il giorno del suo arresto, avendone conferma confrontando i dati a disposizione nel database. Gebbia fu il medico che diede notizia a Messina Denaro dell'infausta diagnosi; lo ricorda come un paziente estremamente riservato, attento.

    L'oncologo rimase colpito dal fatto che il paziente non venisse mai accompagnato da nessun parente e familiare, nemmeno in questo caso dove in genere si ha sempre qualcuno accanto per un supporto umano e psicologico, anzi, ricorda il dott. Gebbia che gli venne espressamente chiesto di non avvisare nessuno, chiarendo che, in caso di decesso sarebbero stati avvisati il medico curante e i Carabinieri, e ricorda ancora questo fatto come un'anomalia e il fatto che in rigoroso silenzio assorbisse quale sarebbe stato il suo "percorso". Bonafede/Messina Denaro non gli chiese mai un certificato medico INPS a fini dell'esenzione ticket, legge 104 e altro, non chiese mai nemmeno un certificato di invalidità.

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  • Per l'apertura della cartella clinica gli venne chiesto un documento di identità e il codice fiscale, cartella a cui il dott. Gebbia non aveva accesso, fu egli stesso a richiedere una risonanza magnetica e a chiedere un consulto con altri colleghi. L'esame istologico richiesto veniva poi effettuato dall'altro teste che ha reso testimonianza, il dott. Roberto David.

    Ricorda che ricevette un sollecito per un campione dal dott. Bavetta ma non ricorda se per il campione di Bonafede/Messina Denaro asserendo di non aver mai avuto contatti con Andrea Bonafede. Il campione gli fu portato il 4 novembre 2020 e il giorno dopo veniva refertato, perchè in genere, chiarisce il dott. David, i campioni vengono processati nell'arco di 24-48 ore.

    Il dottore David ricevette un sollecito anche da C.D.S. che si era presa a cuore il caso conoscendo il reale Andrea Bonafede non sapendo che era un escamotage necessario per le cure di Messina Denaro rimanendo meravigliata e indignata quando si seppe dell'arresto di Messina Denaro che usava le generalità di Andrea Bonafede.

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