Turisti "alla scoperta" dell'Aurora tra maxi campanaro e "parma di la zita”. Evento in diretta su Cnews.it

Tra il sacro e il profano, credenze e tradizioni popolari ritorna l’attesa celebrazione della Pasqua a Castelvetrano, grazie all’impegno dell’arciprete Don Giuseppe Undari  e della Confraternita di San Giuseppe, quest’ultima organizzatrice  dell’Aurora, la mattina di Pasqua, la cui tradizione parte dal lontano 1660.

Anche la festa delle Palme, festeggiata la domenica appena trascorsa all’insegna della tradizione con  l’acquisto delle palme e la loro benedizione presso la Chiesa di San Giovanni, ha una sua lunga storia e ha coinvolto tante persone.

Infatti, come succede da tanti anni, parecchi nuclei familiari storici nelle giornate di sabato e domenica preparano le piccole palme da vendere soprattutto davanti le Chiese.  

Tra questi anche uno dei “parmari” più anziani di Castelvetrano, Angelo Cascio, che ha preso l’arte della mamma e l’ ha tramandata ai figli Rita Elena, Giuseppina e Rosalia.

Lo stesso Angelo Cascio parte dal rispetto della Pianta: “Bisogna sapere raccogliere con particolare maestria l’uovo della palma, altrimenti si rischia di rovinare il tutto, poi la s’intreccia impreziosendola con nastrini, polvere luccicante per renderla più gradevole nell’aspetto”.

Vito Marino, esperto di tradizioni popolare aggiunge: “Per l’intreccio i “parmari” usano la foglia della palma dei datteri, detta ‘fimminedda’, messa ad imbiancare al buio per qualche giorno. La ‘parma’, riccamente lavorata, simbolo della pace e della vita eterna era considerata anche come oggetto di trasmissione non verbale di un messaggio di amore.

Infatti alcuni portavano la palma benedetta sulla tomba dei propri cari, come sentimento di affetto, mentre il fidanzato portava alla fidanzata ‘ la parma di la zita’ usata per ‘misurare’ l’amore del giovane per la fidanzata”.

E proprio quest’anno, grazie all’iniziativa dell’Associazione Araba Fenice che gestisce Castelvetranonews.it e di Orazio Torrente, noto albergatore, la funzione dell’Aurora si arricchirà di un evento, a titolo gratuito, che partirà in diretta streaming su Castelvetranonews.it a partire dalle otto del mattino e continuerà fino alla fine della stessa Aurora, commentata con taglio antropologico da Arianna Maniscalco, Consulente del Sindaco per la conservazione e la valorizzazione delle tradizioni popolari, e dal Direttore di Castelvetranonews.it Elio Indelicato

In particolare è prevista nell’atrio del Teatro Selinus una esposizione fotografica a cura di Ino Mangiaracina.

Saranno esposti antichi scatti del Venerdì Santo, della processione, della “scinnuta di lu Signuri” fino ad arrivare all’Aurora della domenica di Pasqua.

Ad arricchire ancora di più l’evento anche la realizzazione “in diretta” di “la parma di la zita”, come tradizione vuole, a cura dei signori Maria Polizzi, Fortunato Salluzzo e Luisa Maggio.

Questa speciale palma, sarà regalata ad una turista presente, come segno d’amore e di ospitalità del nostro territorio con la promessa di un ritorno degli stessi turisti.

Poi ancora l’esposizione di un maxi campanaro e di prodotti pasquali grazie alla collaborazione della pasticceria Vivona e del panificio Cacioppo, mentre i ‘tammurinari” del Corteo di San Giovanni dell’Associazione “La perla imperiale”, diretta da Carlo Salluzzo, anticiperanno la funzione dell’Aurora. Un evento che viene gratuitamente offerto senza nessun costo per il Comune.